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Minerva Anestesiologica 2001 November;67(11):785-9

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Chirurgia della cataratta: anestesia loco-regionale o assistenza anestesiologica monitorizzata?

Moschini V., Dabrowska D., Iorno V.

Azienda Ospedaliera, Istituti Clinici di Perfezionamento - Milano Servizio di Anestesia e Rianimazione


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Obiettivo. Studio retrospettivo in pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta mediante la facoemulsificazione allo scopo di valutare l’incidenza di anestesia regionale peribulbare nei confronti di MAC (Monitored Anaesthesia Care).
Metodi. Sono stati studiati 1902 pazienti tra gennaio 1999 e dicembre 2000. È stata praticata anestesia peribulbare con iniezione singola infero-laterale o doppia, usando lidocaina 2% con bupivacaina 0,5%, oppure ropivacaina 0,75% come unico farmaco. In entrambi i casi è stata aggiunta Jaluronidasi 10 UI/ml.
Risultati. Solo in 153 pazienti (8%) è stato necessario somministrare ulteriori farmaci per via endovenosa per correggere bradicardia (3%), puntate ipertensive (3%) ed a scopo sedativo (2%).
Conclusioni. L’anestesia loco-regionale rappresenta la tecnica più adatta nei pazienti sottoposti ad intervento di correzione chirurgica di cataratta mediante facoemulsificazione. Solo 8% dei pazienti ha necessitato di MAC a causa di eccessiva ansietà o instabilità cardiovascolare. Paragonata alle altre tecniche anestesiologiche, l’anestesia loco-regionale risulta significativamente più sicura. Viene discussa anche l’utilità degli esami preoperatori nel ridurre la morbilità perioperatoria.

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