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Minerva Anestesiologica 2001 October;67(10):751-66

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La radice di mandragora nel «Dioscoride Viennese»

Peduto V. A.

Università degli Studi - Perugia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale


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Presso la Biblioteca Nazionale di Vienna è conservato, sotto la dizione «Codex medicus graecus 1», un erbario compilato a Costantinopoli nel 512 d.C. Le illustrazioni del prezioso manoscritto, capostipite di tutti i prontuari di farmacologia officinale del medioevo e dell’era moderna, hanno consentito di ricostruire, attraverso l’opera di Dioscoride e i rimandi a Teofrasto, Plinio, Flavio Giuseppe, Frontino ed altri Autori dell’antichità classica, l’origine della parola «anestesia» e le molte leggende sul rito di raccolta e sulle virtù narcotiche e afrodisiache della radice antropomorfa della mandragora.

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