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Minerva Anestesiologica 2000 July-August;66(7-8):503-16
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Il «canale della sopravvivenza». Rassegna nell’anno 2000
Gullo A., Sallusti R., Trillò G.
From the Department of Anesthesiology and Intensive Care Trieste University School of Medicine, Trieste, Italy
Nel mondo, circa una persona adulta su 1000 va incontro ad un arresto cardiaco improvviso fuori dall’ospedale. Ciò significa 350.000-400.000 persone sono negli Stati Uniti e 60.000 in Italia. Oltre il 70% dei casi di arresto cardiaco improvviso accade a casa, il rimanente 30% all’esterno nel corso di attività pubbliche. Il concetto del canale della sopravvivenza mette in evidenza quattro anelli associati alla sopravvivenza dopo arresto cardiaco improvviso corrispondente ciascuno ad una serie di azioni da mettere in atto nel più breve tempo possibile — immediato allertamento del sistema di soccorso, urgenti misure di rianimazione cardiopolmonare, defibrillazione precoce, tempestive misure avanzate di rianimazione. Allo scopo di sviluppare l’efficacia in ciascun anello è necessario sviluppare distinti programmi, ma i vari anelli della catena devono essere ben collegati. Lo «Stile Utstein» è stato sviluppato da un gruppo di esperti che hanno suggerito una serie di raccomandazioni come punto di partenza per un più efficace scambio di informazioni circa l’arresto cardiaco fuori dall’ospedale. Lo «Stile Utstein» comprende un glossario di termini, una struttura adatta a riportare gli intervalli di tempo trascorsi nel corso di manovre di rianimazione, i dati clinici e di outcome da includere nel rapporto, e le raccomandazioni per la descrizione di come sono organizzati i differenti sistemi di emergenza.