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Minerva Oftalmologica 2016 June;58(2):31-8

Copyright © 2016 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La cosomministrazione dei ceppi batterici Lactobacillus e Bifidobacterium in associazione con frutto-oligosaccaridi a corta catena riduce il danno alla superficie oculare causato dalla sindrome dell’occhio secco

Giuseppe CHISARI 1, Eleonora M. CHISARI 2, Carmela GRECO 3, Roberto MADEDDU 4, Massimo MOTTA 3, Clara G. CHISARI 5

1 Department of Biomedical Sciences and Biotechnology, University of Catania, Catania, Italy; 2 Department of Educational Sciences, University of Catania, Catania, Italy; 3 La Grande Senescenza, University of Catania, Cannizzaro Hospital, Catania, Italy; 4 Department of Biomedical Sciences, University of Sassari, Sassari, Italy; 5 Department of Neuroscience, University of Catania, Catania, Italy


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OBIETTIVO: Gli autori hanno studiato gli effetti terapeutici dei Lactobacillus e Bifidobacterium in associazione con frutto-oligosaccaridi, a catena corta, sulla superficie oculare di soggetti con sindrome dell’occhio secco.
METODI: Quaranta soggetti con sindrome dell’occhio secco (28 F-12 M età media 51.5±5 anni) con segni di disagio e o secchezza oculare (bruciore, sensazione di corpo estraneo, secchezza e prurito) sono stati presi in considerazione nel nostro studio. Tutti i pazienti venivano suddivisi, mediante randomizzazione, in due gruppi: gruppo A e gruppo B (20 soggetti ciascuno) (T1); i soggetti assegnati al gruppo A (controllo) sono stati trattati solo con lacrime artificiali (1 goccia 3 volte al dì), mentre i soggetti costituenti il gruppo B (trattati) hanno assunto un simbiotico (1 bustina di Proflora al dì per un periodo di 30 giorni) (T2), contemporaneamente al trattamento con sostituti lacrimali (1 goccia 3 volte al dì). Dopo un periodo di wash-out di 5 giorni dal termine del trattamento tutti i parametri clinici sono stati nuovamente valutati (T3). Sono stati presi in considerazione alcuni test lacrimali e la flora batterica aerobica e anaerobica presente sulla superficie oculare, in occasione della prima visita, e al quinto giorno dopo il trattamento. In particolare, sono stati analizzati i seguenti parametri: Schirmer I (mm/5 min); Schirmer II; tempo di rottura del film lacrimale (BUT, sec) e tampone congiuntivale per la ricerca di batteri aerobici e anaerobici.
RISULTATI: I dati evidenziano una modifica dei test lacrimali considerati nel nostro studio, con i seguenti valori ottenuti rispettivamente tra il gruppo A (sostituto lacrimale) e il gruppo B (Sost, lacrimale + simbiotico) prima e dopo trattamento. Schrimer I test: 10.1±0.2 vs. 12.7±0.4 (P<0.001); Schrimer II test: 3.6±0.1 vs. 4.6±0.2 (P<0.001); Test BUT 4.1±0.3 vs. 6.5±0.2 (P<0.001). I test di coltura batteriologica hanno evidenziato una iniziale crescita batterica in 18 campioni del gruppo A (45% sul totale dei soggetti dello studio) e nel gruppo B dopo il trattamento con il simbiotico sono stati riscontrati un valore di test positivi con crescita batterica pari a 14 campioni (35% sul totale dei soggetti dello studio).
CONCLUSIONI: Lo studio mostra come la supplementazione alimentare con un sinbiotico a base di Bifidobacterium e Lactobacillus, possa essere utile nel migliorare la condizione di DED con un significativo potenziamento dei sistemi di difesa della superficie oculare. Infatti questi batterioterapici confermano un ruolo terapeutico nel ripristino dell’ecosistema intestinale contribuendo la benessere complessivo dell’ospite.

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