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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Oftalmologica 2013 June;55(2):25-8

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada: caso clinico

Rossi S. 1, Testa F. 1, De Benedictis A. 1, Gallo B. 1, Colucci R. 1, Uccello R. 2, Piscosquito G. 2, Melone M. A. B. 2, Simonelli F. 1

1 Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico‑Chirurgiche e Odontoiatriche Seconda Università degli Studi di Napoli Napoli, Italia; 2 Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche di Internistica Clinica e Sperimentale “F. Magrassi-A. Lanzara” Seconda Università degli Studi di Napoli Napoli, Italia


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La sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada (VKH) è un’uveite cronica bilaterale essudativa, caratterizzata da un corteo di segni e sintomi dovuti a coinvolgimento meningo-encefalico e cutaneo. Nel dettaglio, la malattia si manifesta con cefalea, meningismo, disturbi a carico dei nervi cranici, vertigini, alopecia e poliosi. Ulteriori manifestazioni oculari che possono colpire i pazienti affetti da tale patologia sono rappresentati da glaucoma, cataratta e membrane neovascolari. L’età d’esordio della malattia è compresa tra 30 e 50 anni, ed il sesso femminile risulta colpito più frequentemente. È giunta alla nostra osservazione una donna caucasica di 44 anni che lamentava un’improvvisa riduzione dell’acutezza visiva. Dall’esame oftalmologico è emersa la presenza di uveite bilaterale associata a distacco di retina essudativo e papillite, in assenza di sintomatologia neurologica. Inizialmente la paziente è stata trattata con metilprednisolone per via endovenosa ad alte dosi, successivamente sostituito da prednisone somministrato in dosi scalari. In seguito a comparsa di recidiva, alla terapia steroidea di mantenimento è stata aggiunta azatioprina per via orale, con conseguente normalizzazione dei disturbi oculari e neurologici nell’arco di sei mesi. Infatti, la paziente presentava un’acuità visiva corretta di 20/20 in ambo gli occhi, assenza di edema o distacco di retina alla tomografia a coerenza ottica, ed esami neurologici e i potenziali evocati visivi nella norma.

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