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LENTI A CONTATTO
Minerva Oftalmologica 2002 March;44(1):23-30
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Corneal swelling and risk of keratopathy in contact lens wear
Graham A. D.
Il rischio di complicazioni secondarie all'uso delle lenti a contatto può essere stimato in modi diversi, sia qualitativi che quantitativi. Indagini cliniche condotte sul lungo periodo e su ampie serie di individui forniscono le valutazioni più precise di tale rischio in quanto tengono conto di differenti classi di complicazioni, osservate in un numero elevato di soggetti e riferite alle caratteristiche costruttive delle lenti. Come possibile alternativa sul piano pratico, si potrebbe ricorrere a un metodo di valutazione più semplice, di tipo clinico o laboratoristico, al fine di predire il rischio di complicazioni. L'edema corneale possiede alcune delle qualità richieste per costituire un indice predittivo affidabile di cheratopatia ed è stato accettato come tale da molti clinici e ricercatori. Esistono numerose prove indirette a favore di questo ruolo; tuttavia, non è stata determinata la misura in cui l'edema corneale secondario all'uso delle lenti a contatto può riuscire utile quale indice predittivo del rischio di cheratopatia. Osservazioni recenti suggeriscono alcuni possibili indici quantitativi, che potrebbero contribuire a migliorare la valutazione del rischio. Poiché nel mondo vi sono attualmente milioni di individui che utilizzano lenti a contatto per periodi di tempo prolungati o a permanenza, è importante individuare un mezzo preciso e affidabile per predire il rischio connesso all'uso delle lenti stesse.