Home > Riviste > Minerva Ophthalmology > Fascicoli precedenti > Minerva Oftalmologica 1999 June;41(2) > Minerva Oftalmologica 1999 June;41(2):61-4

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

  ATTI III CONGRESSO DEL GRUPPO ITALIANO PER LO STUDIO DELL'IPOVISIONE (GISI) (Roma, 7 dicembre 1995) 

Minerva Oftalmologica 1999 June;41(2):61-4

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Rapporto preliminare sull’incidenza e le cause di minorazione visiva in un campione di popolazione di Priverno (LT)

Cedrone C., Culasso F., Cesareo M., Missiroli F., Cupo G., Cerulli L.


PDF


Gli Autori hanno studiato, nell'ambito del Progetto Finalizzato «FATMA» del CNR, la prevalenza e l'incidenza delle minorazioni visive in una popolazione definita del comune di Priverno, in Provincia di Latina.
860 persone con età compresa fra 45 e 69 anni, pari a due terzi di un campione randomizzato partecipante ad un progetto sui fattori di rischio cardiovascolare del CNR, sono state visitate nel 1987 da un team oculistico. Per la diagnosi di cecità ed ipovisione sono state adottate le definizioni suggerite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
618 soggetti, pari all'80% del campione sopravvissuto sette anni dopo la prima visita, hanno partecipato ad una visita di follow-up nel 1994.
Nel medesimo campione visitato due volte la prevalenza di cecità bilaterale è passata dallo 0,16 allo 0,32%, mentre quella dell'ipovisione è passata dallo 0,49 all'1,62% é stata quindi rilevata una incidenza dello 0,16% di cecità e dell'1,13% di ipovisione a distanza di sette anni dalla prima visita.
Gli Autori concludono ricordando le cause dei casi di minorazione visiva rilevate alla base-line e confrontandole con quelle dei casi incidenti.

inizio pagina