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  TERAPIA 

MR Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa 2014 December;28(3):103-6

Copyright © 2016 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Trattamento riabilitativo dell’arto superiore post-ictus con mirror therapy

Ditrenta G., Zampiglia E.

Servizio di Riabilitazione Semiresidenziale, Presidio di Riabilitazione Funzionale Giovanni Paolo II, Putignano, Bari, Italia


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OBIETTIVO: Uno degli scopi della riabilitazione nelle cerebrolesioni acquisite è quello di ridurre il grado di disabilità, favorendo il raggiungimento di un livello di autonomia nelle attività della vita quotidiana, compatibilmente con il potenziale residuo. In questo ambito grande importanza ha il recupero della motricità dell’arto superiore colpito. Lo studio effettuato presso il nostro presidio di riabilitazione utilizza l’approccio riabilitativo per il recupero della motricità dell’arto superiore dopo un evento ictale che nasce dalla scoperta dei neuroni specchio (mirror neurons) che sono una particolare classe di neuroni visuomotori originariamente scoperti nella corteccia premotoria dei macachi che si attivano sia quando vengono eseguite azioni finalizzate ad uno scopo, sia quando si osservano le stesse azioni eseguite da altri.
METODI: Nell’ambito del nostro studio abbiamo reclutato 20 pazienti con esiti di emiplegia post-ictus in fase subacuta e cronica (per ogni gruppo 7 in fase subacuta e 3 in fase cronica) il primo gruppo di 10 pazienti trattati con tecniche riabilitative tradizionali, il secondo gruppo di 10 pazienti trattato con tecniche tradizionali più mirror therapy, trattamento riabilitativo aggiuntivo per circa un’ ora al giorno per 5 giorni a settimana per 12 settimane. I criteri di inclusione sono stati: pazienti con emiplegia post ictus in fase sub acuta, assenza di gravi problematiche internistiche, e di afasia di comprensione, assenza di gravi deficit cognitivi (Mini-Mental State Examination Score >23). Il campione è stato sottoposto ad una valutazione specifica prima e dopo il trattamento, mediante l’esame funzionale e l’impiego di una serie di misure di outcome, quali: Fugl-Meyer Assessment Mini-Mental State Examination Functional Indipendence Measure (FIM) Modified Ashworth Scale VAS.
RISULTATI: Dal confronto dei dati ottenuti dai due gruppi (gruppo mirror e gruppo controllo) si evince un miglioramento in tutte le scale utilizzate in entrambi i gruppi, anche se il gruppo mirror ha presentato punteggi migliori. I risultati migliori sono stati ottenuti riguardo l’incremento sia sulla velocità e fluidità del movimento sul recupero dell’ampiezza del R.O.M. articolare che sulla sintomatologia algida dell’arto superiore colpito ottenuto dal gruppo mirror rilevati con la scala Fugl-Meyer Assessment e VAS, oltre ad un miglioramento della spasticità rilevata con la Modified Ashworth Scale.
CONCLUSIONI: L’attivazione del Sistema dei Neuroni a Specchio interviene efficacemente nei processi di recupero neuromotorio. Interessante secondo noi è anche la riduzione della sintomatologia algica dell’arto superiore colpito e delle sue ricadute sulla qualità di vita del paziente, ottenute nel nostro studio sia dal paziente in fase subacuta, come già riportato in letteratura, ma anche dal paziente in fase cronica. In questo contesto la Mirror Therapy costituisce una valida metodica di intervento nel miglioramento della funzionalità e della qualità di vita percepita non solo nel trattamento riabilitativo dei pazienti in fase postacuta, ma anche dei pazienti in fase cronica, in quanto la riduzione della sintomatologia algica contribuisce al residuo recupero funzionale.

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