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MR Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa 2007 December;21(4):233-9
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La neuropatia periferica da HIV. Inquadramento clinico, neurofisiologico e management
Gonzalez-Duarte A 1., Cikurel K. 1, Vecchio M. 2, Simpson D. 1
1 Clinical Neurophysiology, Neuro-AIDS Program Mount Sinai School of Medicine, New York 2 U.O. Medicina Fisica e Riabilitazione, Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele Catania Coordinatore Sezione SIMFER “Diagnostica Neurofisiologica in Riabilitazione”
Le alterazioni del nervo periferico sono delle frequenti complicanze dell’infezione da HIV (AIDS). La Polineuropatia Simmetrica Distale (DSP) è la forma più comune e si verifica in più di un terzo dei pazienti infetti, ma tale percentuale raggiunge il 67% se si includono i soggetti asintomatici. Esistono alcuni fattori di rischio per la DSP tra i quali l’età avanzata, un avanzato stadio di malattia da HIV e una storia di tossicodipendenza o di assunzione di altri farmaci neurotossici. Le principali manifestazioni della polineuropatia sono caratterizzate da un intorpidimento lentamente progressivo e parestesie (con sensazione urente ai piedi) a distribuzione simmetrica. I sintomi possono aumentare in base all’entità di progressione dell’immunosoppressione. L’eziologia della DSP da HIV è sconosciuta, sebbene siano stati presi in considerazione gli effetti neurotossici di citochine, la tossicità di proteine dell’HIV e il danno mitocondriale. L’attuale trattamento della HIV-DSP è sintomatico tramite l’utilizzo di farmaci che agiscono sul dolore quali antinfiammatori, oppioidi, antidepressivi, antiepilettici, anestetici locali e capsaicina. Un accurato controllo virologico può inoltre migliorare la DSP. Nuove terapie si stanno studiando per il trattamento della DSP quali l’acetil-l-carnitina e fattori neurotrofici.