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ARTICOLO ORIGINALE
La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio 2021 Dicembre;17(4):246-51
DOI: 10.23736/S1825-859X.21.00127-4
Copyright © 2021 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Risultati clinicamente incongruenti: procedura di revisione della qualità analitica
Mauro STELLA, Rodolfo PESSINA, Maria C. MAGNANINI, Edoardo BIXIO, Raffaella COZZANI, Fabio FACCO ✉
Laboratorio Centrale Analisi, IRCCS G. Gaslini, Genova, Italia
PREMESSE: L’apparente incongruenza tra risultati delle analisi e stato clinico del paziente può creare sfiducia nei confronti del laboratorio da parte del medico in assistenza; per il laboratorista può essere l’opportunità per una revisione del percorso analitico, dalle impostazioni strumentali alle verifiche di qualità.
METODI: Sono state analizzate le impostazioni strumentali per il controllo dei risultati abnormi, sono stati rianalizzati i campioni con esiti dubbi, sono state analizzate le carte di controllo dei controlli interni di qualità (CQI) utilizzando le regole di Westgard per la ricerca di errori casuali e sistematici e le schede delle valutazioni esterne di qualità (VEQ).
RISULTATI: La fase analitica è risultata affidabile, con risultati precisi e accurati. La riesecuzione dei campioni recenti e correttamente conservati ha fornito risultati sovrapponibili.
CONCLUSIONI: Oltre a essere utile per la riqualificazione degli operatori di laboratorio, questo lavoro serve a documentare l’affidabilità della fase analitica, può essere utilizzato come modello procedurale e fa emergere l’importanza dello scambio di informazioni per la costruzione di un percorso diagnostico di precisione, che consenta al medico di laboratorio di avere a disposizione tutti gli elementi, relativi anche alle variabili preanalitiche, per la validazione di un risultato.
KEY WORDS: Pre-analytical phase; Reproducibility of results; Quality control