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La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio 2021 Marzo;17(1):31-41

DOI: 10.23736/S1825-859X.21.00095-5

Copyright © 2021 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Indagine sulla diagnostica lipidica in Italia del GdS MM SIPMeL: risultati e raccomandazioni per la refertazione

Massimiliano MANNO 1 , Piero CAPPELLETTI 2, Marco MORETTI 3, Elisabetta STENNER 4, Francesca VENEZIANI 5, Maria A. BURGIO 6, Martina DI PIETRO 7, Margherita MORANDINI 8, Giulio MARINO 9, Jessica VIOLA 10, Deborah MAZZEI 11, Daniela RUBIN 12, Dina DI MARIA 13, Matteo CASSIN 14, Alessio GAMBONI 15, Lucia MALLOGGI 11, Gianni A. GALLI 16, Valentino MICONI 17 Gruppo di Studio sui Marcatori Miocardici (GdS MM) della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL) 

1 Laboratorio Analisi, Città di Lecce Hospital-GVM Care&Research, Lecce, Italia; 2 SIPMeL, Castelfranco Veneto, Treviso, Italia; 3 Medicina di Laboratorio, AOU Ospedali Riuniti, Ancona, Italia; 4 Laboratorio Analisi Chimico Cliniche, Ambito Territoriale Livorno, Azienda USL Toscana Nordovest, Livorno, Italia; 5 Laboratorio Analisi, Ospedale S. Maria Nuova, USL Centro Toscana, Firenze, Italia; 6 Patologia Clinica Ospedale Barone Lombardo, Canicattì, Agrigento, Italia; 7 Laboratorio Unico Metropolitano, AUSL BO, Bologna, Italia; 8 Laboratorio Analisi, ASFO, Pordenone, Italia; 9 Laboratorio Analisi, AUSL Bologna, Vergato, Bologna, Italia; 10 Patologia Clinica, Asp 4 Enna, Enna, Italia; 11 Laboratorio Analisi, AOU, Pisa, Italia; 12 Laboratorio Analisi AULSS2, Conegliano Veneto, Treviso, Italia; 13 Laboratorio Analisi Polimedica, Ravanusa, Agrigento, Italia; 14 Cardiologia, Casa di Cura San Giorgio, Pordenone, Italia; 15 Medicina d’Urgenza, ASL2, Foligno, Perugia, Italia; 16 Fondazione Estote Misericordes, Borgo San Lorenzo, Firenze, Italia; 17 Web-Master SIPMeL, SIPMeL, Castelfranco Veneto, Treviso, Italia



PREMESSE: Anche recentemente le Società Scientifiche internazionali hanno pubblicato linee guida (LG) riguardanti le dislipidemie, con specifiche raccomandazioni per gli aspetti diagnostici. Abbiamo voluto verificare se la diagnostica lipidica in Italia sia in linea con le evidenze scientifiche e, in particolare, se la refertazione del profilo lipidico sia effettuata secondo le indicazioni delle LG.
METODI: Nel 2019 un questionario di 23 domande su piattaforma SurveyMonkey® (Bain & Company, Inc., Boston, MA, USA) è stato presentato sul sito della SIPMeL, comprendente quesiti riguardanti le diverse fasi preanalitica, analitica, postanalitica e l’aderenza alle LG.
RISULTATI: Sono state raccolte 97 risposte da 20 Regioni italiane e dalla Repubblica di San Marino: 77.3% da ospedali pubblici, 9.3% da ospedali privati e 13.4% da laboratori privati. 24.7% esegue <500.000 esami/anno, 14.4% 500.000/1 milione, 19.6% 1/2 milioni, 14.4% 2/3 milioni, 9.3% 3/4 milioni e 17.5% >4 milioni. Circa 50% dei laboratori privati esegue un numero di esami/anno <500.000. Per l’assetto lipidico, 100% indica solo il colesterolo totale (TC), 97.9% aggiunge i trigliceridi (TG), 93.8% HDL colesterolo (HDLC), 91.7% LDL colesterolo (LDLC), 20.6% il non-HDL colesterolo (non-HDLC) e 22.7% il rapporto TC/HDLC. 84.5% utilizza come matrice il siero. 48.5% rileva il digiuno/non-digiuno al prelievo e lo comunica al laboratorio. 20.6% esegue non-HDLC, ma solo 11.2% ne programma la determinazione in caso di non digiuno. 57.8% determina LDLC con metodo diretto mentre 42.2% usa la formula di Friedewald. 34% determina Lp(a). Una stima successiva al questionario indica che 22% determina ApoB. Tutti i rispondenti utilizzano come unità di misura mg/dL. 41.2% afferma di seguire LG nazionali o internazionali e 30.4% dettaglia il tipo di LG. Tuttavia, i valori di riferimento dei principali lipidi quantificati (TC, TG, LDLC, HDLC) sono estremamente dispersi. Il 9.3% segue le LG per TC (ma il 51% arrotonda a 200 mg/dL), il 42.2% per TG, il 20.6% per LDLC, il 29.9% per HDLC maschi e il 42.2% per HDLC femmine. Usa valori desiderabili o target solo il 47%. Solo il 2.2% prevede una refertazione differenziata per i soggetti prelevati non a digiuno. 23.7% produce commenti interpretativi. In caso di siero lipemico, solo 39.2% raccomanda la ripetizione del prelievo e meno del 50% dopo 7 giorni.
CONCLUSIONI: Il primo elemento della nostra indagine è un minor interesse dei Laboratori per questo importante capitolo della medicina. Il secondo, e ancor più rilevante, la bassa aderenza alle LG. Infine, le dimensioni dei laboratori incidono sulla diagnostica lipidica: i laboratori minori hanno una maggiore attenzione alla fase preanalitica e al referto a essa collegato (digiuno/non digiuno; aspetto del siero e ripetizione del campione); quelli maggiori hanno migliori possibilità di diagnostiche (Lp(a), ApoB e non-HDLC), maggiore aderenza alle LG (eccetto che per il non digiuno) e commenti più specifici, ma non numericamente maggiori. Per quanto attiene la refertazione, si suggeriscono Raccomandazioni sull’assetto lipidico da preferire, sui valori decisionali, sulla refertazione differenziata nei soggetti non a digiuno e sui commenti interpretativi.


KEY WORDS: Lipidi; Linee guida; Indagini e questionari; Fase postanalitica

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