![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Publication history |
Estratti |
Permessi |
Per citare questo articolo |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
PHYSIOLOGICAL AREA
Medicina dello Sport 2022 December;75(4):477-87
DOI: 10.23736/S0025-7826.22.04190-4
Copyright © 2022 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Gli effetti dell’allenamento su superfici instabili sui valori di forza e asimmetria dell’arto inferiore in giovani calciatori
Italo SANNICANDRO ✉
University of Foggia, Foggia, Italy
OBIETTIVO: L’asimmetria dell’arto inferiore si riferisce alle differenti prestazioni di un arto rispetto all’altro. Differisce dagli squilibri muscolari, che rappresentano un’alterazione della relazione di forza tra muscoli agonisti e antagonisti. Questa asimmetria sembra influenzare significativamente le prestazioni, ma soprattutto sembra rappresentare un fattore di rischio di lesioni. Lo studio mira ad analizzare e comprendere i valori di asimmetria tra gli arti nei giovani calciatori. Inoltre, lo studio intende verificare se l’allenamento neuromuscolare su superfici instabili fornisce un piano efficace in grado di ridurre le asimmetrie funzionali e consentire l’incremento della capacità di forza negli arti inferiori.
METODI: Trentasette giovani calciatori maschi (tutti i giocatori di movimento) della squadra giovanile che partecipa ad un campionato nazionale under 15 (14.31±0.64 anni, peso: 48.96±6.72 kg; altezza: 161.1±9.2 cm, allenamento per età: 8.1±1.2 anni) sono stati divisi casualmente in gruppo sperimentale (GS, N.=17) e gruppo di controllo (GC, N.=20). Il GS ha completato un totale di 16 sessioni di allenamento neuromuscolare su superfici instabili: due sessioni di 30 minuti/settimana per un periodo di 8 settimane. Il GC ha seguito un programma di allenamento identico, ma le sessioni di allenamento consistevano solo in esercitazioni sport-specifiche per il calcio. Le prestazioni sono state valutate attraverso hop test, side hop, triplo hop e crossover hop per quantificare le percentuali di asimmetrie e la forza dell’arto inferiore prima (T0) e dopo l’allenamento (T1).
RISULTATI: L’analisi dei dati restituisce alcune differenza statisticamente significative nel confronto intergruppo (T0 vs. T1): per l’arto sinistro NELL’HOP TEST (P=0.05, d=-2.67), per l’asimmetria DELL’HOP test (%, P=0.0005, d=10.77), per l’asimmetria del side hop (%, P=0.0005, d=4.25), per l’arto destro nel triplo hop (P=0.0005, d=-6.40), per l’arto sinistro nel triplo hop (P=0.0005, d=-7.32), per l’asimmetria del triple hop (%, P=0.0005, d=6.96), per l’arto sinistro nel crossover hop (P=0.05, d=-2.04), per l’asimmetria del crossover hop (%, P=0.0005, d=-4.12).
CONCLUSIONI: L’allenamento neuromuscolare su superfici instabili sembra rispondere efficacemente a due esigenze del giovane calciatore: la prevenzione degli infortuni, riducendo i valori di asimmetria e aumentando i valori di forza esplosiva degli arti inferiori.
KEY WORDS: Calcio; Allenamento; Equilibrio