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Medicina dello Sport 2022 March;75(1):158-86

DOI: 10.23736/S0025-7826.22.04041-8

Copyright © 2022 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano, Inglese

Il rischio di frattura a seguito di caduta nell’anziano: una revisione sistematica della letteratura

Alessandro BISCIOTTI 1, Andrea BISCIOTTI 2, Gian N. BISCIOTTI 1, 3

1 Kinemove Rehabilitation Centers, Pontremoli, Massa-Carrara, Italy; 2 IRCCS Humanitas Research Hospital, Rozzano, Milan, Italy; 3 Paris Saint-Germain Football Club, Paris, France


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INTRODUZIONE: La caduta rappresenta, nel soggetto anziano, un evento frequente che spesso comporta conseguenze drammatiche. Una precisa distinzione tra le differenti condizioni eziologiche che causano la caduta nel soggetto anziano è spesso difficile a causa della concomitante presenza di patologie neurologiche, cardiache e ortopediche.
ACQUISIZIONE DEI DATI: La ricerca è stata condotta nell’ambito dei seguenti database: PubMed/MEDLINE, Scopus, ISI EXCERPTA, Cochrane Database of Systematic Review and PEDro. In totale son stati selezionati 705 studi dei quali 28 sono stati considerati validi per questa review.
SINTESI DEI DATI: A oggi le evidenze della letteratura suggeriscono che il diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2 e l’artrite reumatoide sono associati ad un aumento del rischio di frattura (Livello di evidenza II). Alcuni tipi di farmaci possono aumentare il rischio di caduta , mentre altri tipi possono comportare una diminuzione della densità minerale ossea (Livello di evidenza II). L’età, il peso, le cadute recenti e le precedenti fratture da fragilità ossea, rappresentano un fattore di rischio fratturativo (Livello di evidenza II), così come una ridotta densità minerale ossea (Livello di evidenza II). Un ridotto livello di attività fisica ed una debolezza del quadricipite femorale rappresentano un fattore di rischio fratturativo (Livello di evidenza II). Le conseguenze di un ridotto apporto di calcio richiedono ulteriori studi al fine di stabilirne l’evidenza ed il livello di raccomandazione per il controllo del rischio fratturativo. L’abuso di alcol ed il fumo rappresentano fattori di rischio fratturativo (Livello di evidenza II).
CONCLUSIONI: La strategia per la riduzione del rischio di caduta nell’anziano dovrebbe essere di tipo multifattoriale. Tale tipo di strategia globale dovrebbe prendere in considerazione il controllo di eventuali quadri patologici, l’assunzione di farmaci e lo stile di vita; nell’ambito di quest’ultimo la pratica di una regolare attività fisica rappresenta un’importante componente di questa “strategia globale”.


KEY WORDS: Anziani; Cadute accidentali; Fratture; Fattori di rischio

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