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Medicina dello Sport 2020 September;73(3):557-64
DOI: 10.23736/S0025-7826.20.03768-0
Copyright © 2020 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Come l’interocezione influenza la performance dell’atleta
Marco BRUSCOLOTTI 1 ✉, Nicola BARSOTTI 1, Alex REGNO 1, Claudia CERULLI 2, Marco CHIERA 1, Antonella SANTILLI 3, Attilio PARISI 2, Elisa GRAZIOLI 2
1 Italian Society of Psycho-Neuro-Endocrino-Immunology (SIPNEI), Rome, Italy; 2 Foro Italico University, Rome, Italy; 3 Department of Pediatric Cardiology, Bambino Gesù Children’s Hospital, Rome, Italy
Sebbene i primi studi condotti in campo clinico sull’interocezione siano da ascrivere agli inizi della seconda metà del Novecento, solo più recenti tentativi hanno permesso di guardare all’interocezione come al “sesto senso” che consente al soggetto di avvertire, in maniera conscia e inconscia, tutte le modificazioni metaboliche e tutti gli eventi che si riflettono a livello viscerale tenendo conto della propria dimensione affettiva, emozionale e motivazionale. In ambito sportivo l’interesse della ricerca scientifica sul fenomeno interocettivo dell’atleta è ancor di più recente introduzione; la presente revisione della letteratura si propone quindi di evidenziare i vantaggi legati all’approfondimento di una tematica estremamente innovativa e poco conosciuta, che potrebbe dimostrarsi fondamentale in relazione agli obbiettivi di performance, prevenzione e cura dell’atleta stesso.
KEY WORDS: Interocezione; Atleti; Prestazione atletica