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Medicina dello Sport 2019 September;72(3):395-403
DOI: 10.23736/S0025-7826.19.03333-7
Copyright © 2019 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Effetto dello stretching statico antagonista passivo sulla forza muscolare dei flessori del ginocchio
Filipe R. MENDONÇA 1 ✉, Waynne F. de FARIA 1, Paula R. da SILVA 1, Melissa ANTUNES 2, Rui G. MARQUES ELIAS 1, Antonio STABELINI NETO 1, Claudinei F. dos SANTOS 1
1 Health Sciences Center, Faculty of Physical Education, State University of Northern Paraná, Jacarezinho, Brazil; 2 Laboratory of Metabolism, Nutrition, and Exercise, Physical Education and Sports Center, Londrina State University, Londrina, Brazil
OBIETTIVO: Lo stretching statico della muscolatura agonista è ampiamente utilizzato per la preparazione degli sportivi a sport differenti, sebbene sia stato dimostrato che influisca negativamente sulla forza muscolare. D’altronde lo stretching statico antagonista dovrebbe essere studiato maggiormente, per analizzarne la funzione. L’obiettivo dello studio è stato confrontare il momento torcente (peak torque, PT) e il lavoro totale (total work, TW) dei flessori del ginocchio senza allungamento (controllo) e dopo stretching statico (quadricipiti).
METODI: Questo studio ha visto la partecipazione di 14 uomini di giovane età (24,28±4,48 anni), sportivi pratici di allenamento di resistenza, i quali si sono recati presso il laboratorio per tre volte; la prima volta per rilevamento delle misure antropometriche, della composizione corporea e per far pratica con il test isocinetico. Nelle due visite successive, ai volontari è stata assegnata in maniera random l’esecuzione di un test isocinetico, suddividendoli in un gruppo di stretching statico antagonista (GSS) e in un gruppo controllo (GC). Il test ha previsto quattro sessioni con 10 ripetizioni e un intervallo da 90 secondi tra le serie. Lo stretching statico antagonista (SS) è durato per 30 secondi. Per il confronto fra gruppi è stata usato il test ANOVA per misure ripetute.
RISULTATI: Non vi è stata alcuna differenza significativa tra le condizioni (P>0,05), solo un effetto significativo delle serie su PT (F=14,10, P<0,001) e TW (F=23,41, P<0,001).
CONCLUSIONI: Lo SS fra le serie non ha influenzato la prestazione agonistica della forza muscolare isocinetica in questo studio.
KEY WORDS: Esercizi di distensione muscolare; Forza muscolare; Dinamometro per misurare la forza muscolare; Fatica muscolare; Allenamento di resistenza