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AREA MEDICA
Medicina dello Sport 2014 September;67(3):449-63
Copyright © 2014 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Livelli di testosterone e cortisolo salivari per valutare il programma di allenamento di condizionamento nel rugby a 15
Pacini S. 1, Branca J. J. 1, Gulisano M. 1, Levi Micheli M. 1, Ceroti M. 2, Ruggiero M. 3, Morucci G. 1
1 Anatomy and Histology Section, Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Florence, Florence, Italy; 2 Molecular and Nutritional Epidemiology Unit, ISPO, Florence, Italy; 3 Experimental Pathology and Oncology Section,Department of Experimental and Clinical Biomedical Sciences, University of Florence, Florence, Italy
OBIETTIVO: Obiettivo del presente studio è stato quello di prevenire il sovrallenamento e garantire che il programma di allenamento sportivo si traduca in miglioramenti delle prestazioni e in test di performance regolari, oltre che valutare la frequenza cardiaca e somministrare questionari laddove reputato necessario. Tuttavia, niente di tutto ciò viene condotto di routine su base regolare, soprattutto per l’interferenza con la sessione di allenamento, determinando in tal modo il rischio di sovraffaticamento (overreaching) che può a sua volta condurre al sovrallenamento. Nel presente studio, abbiamo valutato la possibilità di monitorare lo sviluppo del programma di allenamento di rugbisti di alto livello mediante una misurazione semplice, veloce e non invasiva dei livelli di testosterone e cortisolo salivari.
METODI: I campionamenti di testosterone e cortisolo sono stati effettuati in diversi momenti del programma di allenamento pre-campionato. Le misurazioni hanno mostrato una correlazione con le valutazioni antropometriche effettuate mediante analisi bioimpedenziometrica, prima e dopo il programma di allenamento. Al fine di valutare un potenziale ruolo della genetica, gli atleti sono stati genotipizzati per i polimorfismi dei geni ACTN3 e ACE.
RISULTATI: I dati ottenuti dal presente studio mostrano che le misurazioni salivari degli ormoni sono correlate con i cambiamenti nei valori antropometrici durante il programma di allenamento. Non abbiamo osservato nessuna correlazione tra i genotipi e le variazioni nei livelli ormonali; tuttavia, il genotipo ACE ha mostrato una correlazione con il diverso ruolo tattico dei rugbisti.
CONCLUSIONI: Le misurazioni dei livelli degli ormoni salivari rappresentano un sistema valido, rapido, non invasivo e non stressante per monitorare la preparazione atletica.