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Medicina dello Sport 2013 June;66(2):223-9

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano, Inglese

Impatto della tecnologia e delle prime esperienze motorie nell’infanzia sullo sviluppo delle abilità percettivo-motorie nei bambini

Ebrahimi K. 1, Nasiri M. 2, Salehian M. H. 3

1 Department of Physical Education, Marand branch, Islamic Azad University, Marand, Iran; 2 Department of Physical Education, Khoy branch, Islamic Azad University, Khoy, Iran; 3 Department of Physical Education, Tabriz branch, Islamic Azad University, Tabriz, Iran


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Al giorno d’oggi, la tecnologia ha modificato gli stili di vita dei bambini, a svantaggio delle opportunità di vivere esperienze percettivo-motorie nel corso dell’infanzia. A causa dell’importanza dello sviluppo percettivo-motorio e della poca attenzione dedicata dalla comunità all’impatto della tecnologia sulle opportunità di esperienze fisiche dei bambini, obiettivo del presente studio è stato quello di verificare quale sia l’impatto della tecnologia sullo sviluppo delle abilità percettivo-motorie nell’infanzia, confrontando le abilità percettivo-motorie di bambini di aree urbane e rurali (di età compresa tra 7 e 10 anni). Sono stati confrontati un gruppo di bambini di aree urbane e un gruppo di bambini di aree rurali, composti ciascuno di 90 studenti di età compresa tra sette e dieci anni (45 ragazzi e 45 ragazze). La Lincoln-Oseretsky Motor Development Scale è stata utilizzata per valutare le abilità percettivo-motorie (equilibrio, coordinamento degli arti superiori, coordinamento bilaterale, velocità e destrezza degli arti superiori, controllo visivo motorio e forza). I risultati hanno indicato che lo sviluppo percettivo-motorio dei bambini delle aree rurali è significativamente superiore rispetto a quello dei bambini delle aree urbane. In altre parole, sembra che il basso sviluppo percettivo-motorio sia associato all’elevato utilizzo della tecnologia nelle metropoli, il quale limita le opportunità di esperienze percettivo-motorie diverse e stimolanti nel corso dell’infanzia. Sembra inoltre che le esperienze motorie vissute nella fase iniziale dell’infanzia, un periodo critico e sensibile, abbiano effetti positivi sullo sviluppo percettivo-motorio degli studenti.

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