![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
AREA MEDICA
Medicina dello Sport 2008 December;61(4):477-85
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Utilità della dispersione del QT in Medicina dello sport
Francavilla V. C. 1, Abrignani M. 2, Braschi A. 2, Francavilla G. 1
1 Cattedra di Medicina dello Sport, Università degli Studi di Palermo, Palermo, Italia 2 Ospedale S. Antonio Abate, Trapani, Italia
Obiettivo. È stato ipotizzato che la variabilità interderivazione della durata della ripolarizzazione, definita come differenza tra l’intervallo QT massimo e quello minimo nell’elettrocardiogramma a 12 derivazioni, fornisca informazioni sulle differenze spaziali del tempo di recupero miocardico e per misurare la disomogeneità di ripolarizzazione miocardica. La misurazione della dispersione del QT (QT dispersion - QTd) nell’elettrocardiografia di superficie è stata proposta come metodo non invasivo per valutare la disomogeneità di ripolarizzazione miocardica ed è stato correlato ad un rischio elevato di morte da aritmia cardiaca. Molti studi hanno valutato la QTd in popolazioni specifiche di pazienti e hanno raggiunto conclusioni conflittuali riguardo la significatività clinica. Questo studio ha valutato se l’ipertrofia ventricolare sinistra negli atleti sia associata con valori aumentati di dispersione del QT.
Metodi. Gli autori hanno valutato 65 atleti e hanno misurato la dispersione del QT e la correlazione tra QTd e presenza o assenza di ipertrofia ventricolare sinistra (left ventricular hypertrophy - LVH). Il valore medio di QTd negli atleti con ipertrofia ventricolare sinistra non differiva in modo significativo dagli atleti senza ipertrofia.
Risultati e conclusioni. I risultati suggeriscono che negli atleti una massa ventricolare sinistra aumentata non porta ad un QTd aumentato, confermando la natura non patologica del cosiddetto “cuore d’atleta” (athlete’s heart”).