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Medicina dello Sport 2008 June;61(2):147-57

Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese, Italiano

Influenza della malocclusione sulla postura e sulla performance fisica

Angelozzi M. 1, Venditti G. 1, Madama M. 1, Iacovazzi L. 2, Sardella F. 3, Valenti M. 4, Calvisi V. 2

1 Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi dell’Aquila, L’Aquila 2 Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università degli Studi dell’Aquila, L’Aquila 3 Istituto di Medicina e Scienza dello Sport CONI spa, Roma 4 Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica Università degli Studi dell’Aquila, L’Aquila


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Obiettivo. L’accertata interazione tra l’apparato stomatognatico e le catene muscolari corporee ha portato alla supposizione della possibile relazione tra diverse condizioni di occlusione dentale e i parametri prestativi e posturali durante l’esecuzione di compiti motori di notevole importanza e diffusione nella pratica sportiva.
Metodi. La ricerca è stata condotta con la partecipazione di un gruppo di studio di 15 soggetti malocclusi asintomatici e un gruppo di controllo di 10 individui. Sono state indagate le modificazione della posizione del centro di gravità durante l’esecuzione di movimenti di squat, sia a carico naturale che con sovraccarico, e le alterazioni delle performance di salto e di massima forza isometrica volontaria durante, rispettivamente, prove di squat jump, counter movement jump e hand grip. Le prove sono state realizzate in condizioni di “occlusione di riposo”, “occlusione con bite” e “massima intercuspidazione”.
Risultati. Si è potuto riscontrare, nella condizione di “massima intercuspidazione” rispetto a quella di “riposo”, una maggior esigenza di stabilizzazioni posturali in senso antero-posteriore nelle prove di squat con sovraccarico e una maggior velocità di sway antero-posteriore nella condizione di “massima intercuspidazione” nelle due modalità di carico. Nessuna modifica significativa a carico degli altri parametri posturali indagati e delle performance nelle prove di salto e di hand grip.
Conclusioni. L’eccessiva stimolazione del recettore paradontale, nei soggetti malocclusi, durante la condizione di massima intercuspidazione potrebbe essere l’elemento scatenante di una risposta a catena, che coinvolgendo le catene cinetiche a esso correlate, comporterebbe modificazioni dello sway del centro di gravità durante l’esercizio di squat. In soggetti giovani e asintomatici non è possibile evidenziare una relazione significativa tra prestazioni di salto e di hand grip e malocclusione, tuttavia gli iniziali adattamenti posturali, durante l’esecuzione dello squat, lasciano pensare alla necessità di prevenire l’instaurasi di quadri adattativi radicati e potenzialmente pericolosi

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