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Medicina dello Sport 2005 March;58(1):1-15

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Analisi delle caratteristiche antropometriche e delle capacità di salto di giovani pallavolisti di alto livello

Ciccarone G. 1, Fontani G. 1, Albert A. 2, Zhang L. 2, Cloes M. 3

1 Dipartimento di Fisiologia, Sezione di Neuroscienze e di Fisiologia Applicata, Università di Siena, Italia; 2 Service de Statistique de la Faculté de Médecine, Université de Liège, Belgique; 3 Département des Activités Physiques et Sportives - Médecine du Sport, Université de Liège, Belgique


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Obiettivo. La pallavolo è un sport di situazione classificato tra le attività ad impegno aerobico - anaerobico alternato, che richiede un impiego elevato di grandi masse muscolari, con una accentuata prevalenza del metabolismo anaerobico alattacido. Lo scopo di questo lavoro è di analizzare e di valutare le correlazioni esistenti tra le diverse variabili di carattere antropometrico e funzionale, studiate testando una popolazione di giovani pallavolisti d'alto livello, suddividendoli secondo il ruolo che occupavano all’interno del gruppo.
Metodi. Il controllo è stato effettuato su 42 pallavolisti (selezione nazionale juniores) divisi in quattro gruppi: attaccanti-ali, n. 14; età: 18,5±1,4 anni, attaccanti-centrali, n. 15; età: 18,1±1,1 anni, palleggiatori, n. 7; età: 18,4±1,3 anni, ed universali, n. 6; età: 17,5±0,8 anni. In tutti i soggetti sono stati valutati i seguenti parametri antropometrici: altezza, peso, indice di massa corporea (IMC), calcolo indiretto del grasso corporeo con il metodo di Katch (% BF), misura del reach ad una (R1) e a due mani (R2). La misurazione indiretta della forza esplosiva è stata effettuata con il metodo di Bosco: squat jump (SJ), counter movement jump (CMJ), CMJ con utilizzo delle braccia (CMJas) e salti ripetuti per 15” (RJ 15). Le capacità d'elevazione e di coordinazione neuro-motoria sono state valutate con il Vertec test utilizzando il gesto tecnico dell’attacco (Vertec attacco, VA) e del muro (Vertec muro, VM). Altri dati possono essere ricavati valutando i risultati ottenuti dalla differenza tra la misura del Vertec attacco (VA) ed il Reach ad una mano (R1) e tra quella del Vertec muro (VM) ed il Reach a due mani (R2): in questo modo noi possiamo calcolare le elevazioni ottenute dai vari soggetti saltando con e senza slancio.
Risultati. I risultati dei parametri antropometrici hanno evidenziato differenze significative per l’altezza (F=4,75; p<0,006), il Reach 1 (F=3,60; p<0,02) e il Reach 2 (F=3,66; p<0,02). In tutte e tre i parametri valutati, i centrali (C) mostravano valori più elevati dei palleggiatori (P). Nel confronto per ruoli non abbiamo ottenuto alcuna significatività statistica per quanto riguarda il test di Bosco. I risultati del Vertec test mostrano invece variazioni per quanto riguarda il VA, (F=7,29; p<0,001) con i centrali che hanno un’elevazione superiore ai palleggiatori ed agli universali ed il VM (F=3,95; p<0,05), e sono sempre i centrali che realizzano prestazioni migliori nel salto che utilizza la tecnica del muro nei confronti dei palleggiatori. L’analisi della matrice di correlazione dimostra che l’altezza ed il peso sono correlati tra loro e con il Reach 1 e 2. Tutte le diverse variabili di salto del Bosco e del Vertec sono correlate tra loro: non abbiamo ottenuto però alcuna correlazione fra i risultati delle diverse prove dei due test che valutano aspetti diversi del salto. Con il test di Bosco le informazioni ottenute riguardano la valutazione delle capacità di salto dell’atleta non collegate a gesti tecnici specifici; diversamente con il Vertec le informazioni sono più specifiche e selettive, con indicazioni precise sulle capacità di elevazione collegate a gesti tecnici. Un’elevata correlazione è stata rilevata tra i risultati dei parametri antropometrici e quelli del Vertec. L’analisi della regressione multipla conferma che ad eccezione della massa grassa, che è correlata unicamente ed inversamente alle prestazioni del Vertec, tutte le prove del Bosco e del Vertec test, sono correlate tra loro.
Conclusioni. I risultati evidenziano che nella pallavolo giovanile d’alto livello, il profilo antropometrico degli atleti è direttamente collegato a delle variabili che devono essere utilizzate per la selezione dei talenti e per la programmazione dell'allenamento. La pallavolo moderna, a causa della durata ridotta delle azioni di gioco e dell'intensità crescente del ritmo, impegna sempre di più la componente anaerobico alattacida; è soprattutto per questo motivo che abbiamo sempre più bisogno di atleti potenti, che siano nello stesso tempo veloci e capaci di elevata prestazione nei salti. Ecco perché la valutazione, l’allenamento ed il monitoraggio continuo delle capacità di salto rappresentano un aspetto decisivo della prestazione. Queste osservazioni dimostrano l'interesse di utilizzare dei test che valutano la prestazione del salto con metodiche differenti. Il protocollo che noi abbiamo sviluppato per la valutazione funzionale dei pallavolisti e per il controllo e la programmazione dell'allenamento può dare utili indicazioni anche nella prima fase di selezione degli atleti.

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