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AREA BIOLOGICA
Medicina dello Sport 1999 March;52(1):49-56
Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Incidenza di ematuria, proteinuria totale e alterazioni del sedimento in rapporto all’esercizio di resi-stenza
Pérez-Ruiz M. 1, Lucia A. 1, Vaquero A. F. 1, Banderas F. 2, Chicharro J. L. 3
1 Department of Morphology and Physiology, European University of Madrid, Spain; 2 Department of Toxicology and Forensic Medicine, Complutense University, Madrid, Spain; 3 Infirmary School, Faculty of Medicine, Complutense University, Madrid, Spain
Obiettivo. L’esercizio intenso e prolungato induce modificazioni nella composizione dell’urina la cui eziologia non è ancora del tutto chiara. Lo scopo di questo lavoro è stato valutare l’incidenza d’ematuria, proteinuria e alterazioni del sedimento prima, imme-diatamente dopo e durante le 72 ore seguenti ad una gara competitiva.
Metodi. Parteciparono allo studio 53 atleti [28 corridori (R), 11 calciatori (F) e 14 ciclisti dilettanti (C)]. Per valutare le modificazioni riscontrate nella composizione dell’urina si prelevarono campioni d’urina prima e 30 minuti, 6, 24, 48 e 72 ore dopo della gara competitiva. In 29 soggetti (15 R e 14 C) si prelevarono campioni di sangue e venne raccolta l’urina di un periodo corrispondente alle 12 ore per determinare la creatinina-clearance (indicativa della filtra-
zione glomerulare). I campioni d’urina post-esercizio che contenevano proteine furono esaminati mediante analisi immunologico per determinare il tipo di proteina preminente.
Risultati. L’incidenza di ematuria postesercizio fu di 60, 28,57 e 45,45 % nei R, C ed F rispettivamente, senza riscontrare differenze significative tra i diversi gruppi esaminati. Cinque corridori (33,3%) e 4 ciclisti (28,57%) mostrarono un aumento delle proteine nell’urina con l’albumina come proteina predominante. La creatinina-clearance postesercizio [127,33 ± 23,8 ml·(min-1·1,73 m2)-1] fu significativamente maggiore rispetto ai valori pre-esercizio, ma senza superare i limiti fisiologici.
Conclusione. L’esercizio induce modificazioni transitorie nella composizione dell’urina raggiungendo valori normali 24 ore dopo l’esercizio. Non si riscontrarono differenze significative tra i tre gruppi di sportivi esaminati.