![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Publication history |
Estratti |
Permessi |
Per citare questo articolo |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
CASE REPORT
Gazzetta Medica Italiana - Archivio per le Scienze Mediche 2022 March;181(3):177-82
DOI: 10.23736/S0393-3660.20.04411-3
Copyright © 2020 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Un caso di COVID-19 curato con la micoterapia
Michel G. MALLARD ✉
Private Practitioner, Fermo, Italy
Un paziente COVID-19 al limite del ricovero (SpO2 a 93%), trattato a domicilio, ha trovato beneficio nell’ uso di funghi medicinali antivirali. L’agente principale sarebbe il Cordyceps sinensis, usato nella medicina tradizionale cinese da 620 a.C. Questo fungo è stato studiato da numerosi scienziati che hanno dimostrato la sua azione antivirale contro l’HIV-1, il virus respiratorio sinciziale, il virus Coxsackie B3, i virus influenzali A e H1N1, l’Epstein Barr Virus. Questo paziente trattato in un momento dove non erano ancora permessi a domicilio le cure con antiretrovirali, enoxaparina o idrossiclorochina ha evidenziato un’inversione immediata della sintomatologia dopo l’assunzione di Cordyceps sinensis e beta glucani estratti da altri Funghi. Vengono descritte, attraverso la letteratura (mini-review) le proprietà antivirali dei componenti del farmaco usato in questo caso clinico. Il punto forte, che spiegherebbe l’azione rapida (se non è placebo) è la conosciuta affinità dei beta glucani della parete dei funghi medicinali, verso i recettori a base di integrine, abitualmente presenti sui leucociti neutrofili, ma anche sulle “spine” del CoV-2. Questa particolarità forte che ha il CoV-2 diventa un punto debole se arriviamo a inibirlo prima che si attacca sulle cellule dell’apparato respiratorio.
KEY WORDS: COVID-19; Cordyceps; Betaglucani