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ORIGINAL ARTICLE
Gazzetta Medica Italiana - Archivio per le Scienze Mediche 2019 October;178(10):821-8
DOI: 10.23736/S0393-3660.18.03971-2
Copyright © 2018 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Sospensione laterale del prolasso degli organi pelvici con protesi in laparoscopia POP-LLS: modifica della tecnica di Dubuisson
Nardo TOLA 1, Fabio MEDAS 2, Maurizio ARRAS 2 ✉
1 Department of Gynecologic Surgery, Sant’Elena Nursing Home, Quartu Sant’Elena, Cagliari, Italy; 2 Department of General Surgery, Sant’Elena Nursing Home, Quartu Sant’Elena, Cagliari, Italy
OBIETTIVO: Valutare i risultati con follow-up di 18.6 mesi della tecnica chirurgica di sospensione laterale del prolasso degli organi pelvici per via laparoscopica (POP-LLS), mediante l’utilizzo di protesi in polipropilene.
METODI: Questo studio retrospettivo è stato eseguito su pazienti di sesso femminile sottoposte ad intervento chirurgico per isterocele, cistocele e/o rettocele sintomatico tra giugno 2013 ed ottobre 2015 nell’Unità ginecologica della Clinica di Sant’Elena a Quartu Sant’Elena, Cagliari, Sardegna (Italia). La tecnica chirurgica di POP-LLS consiste di quattro fasi: la prima fase prevede la sospensione laterale della volta vaginale e dell’utero con una rete in polipropilene posta nel fornice vaginale come fascia trasversale. La seconda consiste in un tunnel retro-peritoneale, utilizzando il trocar e le pinze atraumatiche, dalla parete addominale per raggiungere la plica vescico-uterina precedentemente preparata. Passaggio dell’ala laterale della protesi attraverso il tunnel fino alla sua esternalizzazione cutanea. Questo è ripetuto per entrambe le ali a destra e sinistra. La terza fase prevede il posizionamento senza tensione e la “fissazione” della protesi alla fascia del muscolo addominale trasversale utilizzando vicryl 2.00 (sospensione laterale transparietale). La quarta fase coinvolge, quando indicato, la vaginoplastica posteriore con rettopessi e miorrafia del muscolo elevatore dell’ano.
RISULTATI: Nessun caso (su 100 pazienti in totale), di recidiva del prolasso del compartimento anteriore o centrale si è verificato in nessuno dei pazienti sottoposti a POP-LLS e non si sono verificati casi di erosione o estrusione della protesi. Si è evidenziata la presenza nel postoperatorio di rettocele ex novo in 4 pazienti (4%) dei casi. Si è osservata una risoluzione o un miglioramento della SUI in 31 casi su 42 (73,8%). È stato riscontrato un miglioramento dell’incontinenza da urgenza in 31 casi su 31 donne (100%).
CONCLUSIONI: La procedura chirurgica POP-LLS presenta risultati promettenti. Sarà importante tuttavia, valutare tale tecnica su un più ampio numero di pazienti e con follow-up di almeno 3-5 anni per estendere i risultati qui riportati sull’esito di POP-LLS.
KEY WORDS: Pelvic organ prolapse; Laparoscopy; Uterus