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ARTICOLI ORIGINALI   

Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2013 July-August;172(7-8):595-601

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

I tessuti molli esterni all’articolazione tibiofemorale svolgono un ruolo nella sopportazione dei carichi di compressione dell’articolazione? Uno studio in vitro sulle articolazioni posteriori degli ovini

Hakkak F. 1, Rostami M. 1, Parnianpour M. 2, Jabalameli M. 3

1 Biomechanics Division, Department of Biomedical Engineering, Amirkabir University of Technology, Tehran, Iran; 2 Department of Mechanical Engineering, Sharif University of Technology, Tehran, Iran; 3 Orthopedics Division, Tehran University of Medical Sciences and Health Services, Tehran, Iran


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Obiettivo. Normalmente si presume che i carichi di compressione sull’articolazione tibiofemorale siano sopportati esclusivamente via contatto e pressione delle superfici di cartilagine di tibia e femore. Tuttavia, recenti risultati suggeriscono anche l’attività di meccanismi portanti senza contatto. In questo contesto, è stato ipotizzato anche un meccanismo portante senza contatto che coinvolga le connessioni dei tessuti molli esterne all’articolazione tibiofemorale. Questo articolo affronta la validità di questa ipotesi e il possibile coinvolgimento di diverse connessioni di tessuti molli al fuori dell’articolazione.
Metodi. Le articolazioni posteriori (ginocchio) degli ovini sono state studiate in vitro. I campioni sono stati caricati a portata costante. Diversi tessuti molli dell’articolazione sono stati tagliati durante il carico ed è stato studiato il loro effetto sulla curva forza-tempo. I tagli sono stati applicati su legamento collaterale mediale, connessione del quadricipite alla rotula, tendine rotuleo e tessuti molli 5-7 cm distali e prossimali all’articolazione tibiofemorale. Sono state utilizzate due telecamere per osservare i possibili movimenti dei tessuti articolari durante il carico a portata costante.
Risultati. I tagli non hanno avuto alcun effetto o effetti molto scarsi sulla curva forza-tempo. La telecamera non ha individuato movimenti dell’articolazione durante il carico e portata costante.
Conclusioni. I tessuti molli esterni all’articolazione tibiofemorale non svolgono alcun ruolo, o probabilmente un ruolo minimale nella sopportazione dei carichi di compressione dell’articolazione. Inoltre, il meccanismo portante ipotizzato introdotto in questo articolo non esiste. Considerando le differenze tra corpi viventi e non viventi, sono necessari esperimenti in vivo per confermare questi risultati.

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