![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2013 June;172(6):433-41
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Fattibilità, sicurezza ed esperienza soggettiva del corso di allenamento di un anno WTF-Taekwondo per volontari di mezza età: lo studio Sekwondo
Pons Van Dijk G. 1, Leffers P. 2, Lodder J. 1
1 Department of Neurology, University Hospital Maastricht and School for Mental Health and Neuroscience (MeHNS), Faculty of Health, Medicine and Life Sciences, Maastricht University Medical Centre, Maastricht, the Netherlands; 2 Department of Epidemiology and School for Public Health and Primary Care (CAPHRI), Faculty of Health Medicine and Life Sciences, Maastricht University Medical Centre, Maastricht, the Netherlands
Obiettivo. L’obiettivo dello studio era la verifica di fattibilità, sicurezza ed esperienza soggettiva di un allenamento di Taekwondo, adattato all’età, di un’ora la settimana per un anno, su volontari sani di mezza età.
Metodi. Studio di intervento a braccio singolo, dove ogni partecipante serve da controllo. Popolazione dello studio: 24 volontari sani, di età compresa tra 40 e 71 anni. Come misura di fattibilità del programma, abbiamo contato i soggetti che hanno interrotto lo studio e i non conformi al programma e registrato le motivazioni del ritiro. Per descrivere la sicurezza, abbiamo misurato ed elencato tutti gli infortuni relativi all’allenamento. La valutazione soggettiva degli effetti dell’allenamento da parte dei partecipanti è stata effettuata per mezzo di un questionario.
Risultati. Cinque partecipanti si sono ritirati dal programma di allenamento, ma su tutti i 24 soggetti sono state effettuate misurazioni iniziali e finali; tre si sono ritirati a causa del contenuto del programma e della complessità degli esercizi di Taekwondo. Abbiamo proposto 60 sessioni e consentito l’allenamento supplementare presso la società degli allenatori di Taekwondo. I 19 partecipanti che hanno completato lo studio hanno seguito una media di 39 sessioni di allenamento (range: 25-67). Si sono verificati cinque infortuni (non gravi) relativi all’allenamento, pari al 5,7 per 1000 esposizioni degli atleti (AE) (intervallo di confidenza: 4-8/1000). I benefici soggettivi nei 19 che hanno completato lo studio sono stati di forma fisica (9), forma mentale (5), autostima (6) e umore (4). Diciotto partecipanti hanno aderito al programma perché lo hanno vissuto come un divertimento, anche se due di essi hanno riferito persistenti disturbi di lieve entità, come conseguenza dell’allenamento.
Conclusioni. L’allenamento a lungo termine di Taekwondo adattato all’età è fattibile in soggetti sani di mezza età. Può essere tranquillamente eseguito ed è vissuto come divertimento e soggettivamente giudicato utile dalla maggior parte dei soggetti. Il Taekwondo dovrebbe essere compreso tra gli sport fattibili per le persone di mezza età per incrementare l’attività fisica.