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CASI CLINICI   

Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2013 March;172(3):211-8

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Trattamento con terapia con onde d’urto come primo trattamento nella tendinopatia calcificica? Caso clinico

Di Lorenzo L. 1, 2, Forte A. M. 3, Forte F. 3, Corbisiero A. 1, Foti C. 2, Pappagallo M. 4

1 Rehabilitation with Sport Medicine Unit RUMMO Hospital DEA II Livello, Benevento, Italy; 2 University of Rome, Policlinico Tor Vergata, Rome, Italy; 3 CE.FI.SA Gruppo Forte Rehabilitation Grismed.it, Salerno, Italy; 4 Department of Biotechnology Sciences, La Sapienza University, Rome, Italy; 5 Pain Management and Medical Mentoring, New York, NY, USA


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La tendinopatia calcificica di spalla è una patologia piuttosto comune caratterizzata da proprie manifestazioni cliniche e radiologiche. E’ un patologia auto limitantesi nel tempo per la quali precoci suggerimenti riabilitativi restano essenziali. Solitamente l’approccio iniziale include terapia fisica, un esame ecografico, la somministrazione di FANS topici o sistemici e saltuariamente una aspirazione percutanea ecoguidata della metaplasia peritendinea. La terapia con onde d’urto è stata raccomandata come terapia congiunta o quale approccio di seconda linea, e ci sono prove sufficienti della sua efficacia come opzione di trattamento prima dell’intervento chirurgico. Presentazione caso: Il nostro paziente, donna di 45 anni tennista caucasica non professionista,lamentava da tempo una tendinopatia calcifica del muscolo sovraspinoso che era stata trattata con ultrasuoni e successivamente con una approccio miniinvasivo con la tecnica percutanea ecoguidata dopo che una terapia con onde d’urto e FANS non aveva offerto alcun effetto rilevante. La descrizione del caso è accompagnato da una lunga recensione della letteratura disponibile con report di un’analisi abbastanza dettagliata dei meccanismi fisiopatologici. Se considerata questo report quale mera descrizione della procedura , esso potrebbe apparire di minore interesse perché già esiste in letteratura almeno uno studio controllato precedente focalizzato sull’efficacia della tecnica needling combinata con terapia con onde d’urto nel trattamento della tendinopatia calcifica della spalla. Questo case report rispetto alle precedenti può invece assurgere ad un certo rilievo se si considerano le evidenze radiografiche riportate con studio a 12 mesi correlato all’outcome ed i consigli riabilitativi forniti da effettuarsi nell’immediato periodo nel follow up. L’effetto duraturo e la prova della lenta e limitata scomparsa della calcificazioni/ metaplasia calcifica dopo 1 anno, nonostante il sollievo dal dolore quasi completo rafforza la nostra convinzione sulla base dell’esperienza aneddotica e personale che le onde d’urto non modificano sostanzialmente il ciclo biologico della calcificazione in accordo a quanto già descritto da Uthoff a differenza della procedura di needling ecoguidata la quale lo modifica attraverso la frammentazione e la parziale rimozione di concrezioni calcificate. In definitiva noi preferiamo sempre più spesso offrire al paziente l’approccio con needling/aspirazione ecoguidata quale primo approccio continuando a ritenere l’approccio riabilitativo congiunto essere parte essenziale della cure immediatamente precedenti e successive all’approccio mini-invasivo.

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