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Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2012 April;171(2):97-102
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Livelli di glucosio perioperatorio in pazienti non diabetici sottoposti a impianto di bypass coronarico a cuore battente rispetto l’intervento condotto con la circolazione extracorporea
Kamalipour H., Akhlagh H., Dabiri G., Kamali K.
Department of Radiology, Shiraz University of Medical Sciences, Iran
Obiettivo. L’iperglicemia in corso di chirurgia cardiaca è associata ad una pessima prognosi, maggiori complicazioni ed incremento di mortalità non solo nei pazienti diabetici, ma anche in soggetti ai quali non viene precedentemente diagnosticato il diabete. Scopo di questo studio è confrontare i livelli ematici di glucosio perioperatorio nell’impianto di bypass coronarico (coronary artery bypass grafting, CABG) a cuore battente (off pump) rispetto quello condotto in regime di circolazione extracorporea (on pump) in pazienti non diabetici.
Metodi. Sono stati arruolati centocinquanta pazienti consecutivi tra i 40 e i 65 anni, di classe ASA II o III e frazione di eiezione pari al 40% o più. Un centinaio dei soggetti arruolati sono stati sottoposti a intervento chirurgico con cuore battente mentre cinquanta soggetti sono stati operati senza bypass cardiopolmonare. I livelli di glucosio ematico sono stati misurati sei volte, prima e dopo l’induzione dell’anestesia, prima e dopo l’impianto, 30 minuti dopo la somministrazione di protamina e dopo la prima ora dalla conclusione dell’intervento. L’analisi statistica è stata effettuata con la versione numero 15 del software SPSS (Chicago, IL, USA).
Risultati. Entrambi i gruppi hanno mostrato una tendenza all’aumento dei livelli ematici di glucosio perioperatori, ma non ci sono state differenze significative tra questi eccetto per il livello di glucosio ematico post impianto (P=0,02). É stato osservato un profilo di iperglicemia in aumento dal periodo intraoperatorio (13%) a quello postoperatorio (fino al 90%) sia nel gruppo con cuore battente che in quello con circolazione extracorporea, ma senza differenze significative tra i due gruppi (P>0,05).
Conclusioni. Sarebbe opportuno porre attenzione al controllo della glicemia, in particolare nelle fasi post impianto e post operatoria con un’attenzione specifica per il paziente sottoposto a bypass cardiopolmonare.