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CASI CLINICI
Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2011 June;170(3):207-9
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Grave tetania correlata a ipocalcemia e iperfosfatemia severa indotta da clistere evacuativo
Marsciani A. 1, Mordenti M. 2, Brocchi S. 1, Desiderio E. 1, Filippini B. 1, Vecchi V. 1
1 Unità Operativa di Pediatria, Dipartimento Materno Infantile, Ospedale Infermi, Rimini, Italia 2 Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica, Dipartimento Materno Infantile, Ospedale Infermi, Rimini, Italia
L’utilizzo dei clisteri contenenti fosfati è frequente nei bambini affetti da stipsi e in letteratura sono stati documentati casi di tossicità secondaria al loro uso in pazienti con anomalie intestinali, atrofia muscolare spinale o displasia renale. Presentiamo il caso di una severa diselettrolitemia e compromissione delle condizioni cliniche secondari all’utilizzo di clisteri contenenti fosfato in un bambino senza patologie preesistenti. Un bambino di 5 anni di nazionalità cinese è giunto presso il Servizio di Urgenze Pediatriche per dolori addominali e stipsi ostinata da circa 10 giorni. Dopo la somministrazione di 2 clisteri contenenti fosfato, le condizioni cliniche sono improvvisamente peggiorate con obnubilamento del sensorio, respiro superficiale e ipertono muscolare periferico. Gli esami hanno documentato la presenza di ipocalcemia severa (calcemia 1,8 mmol/l) e di iperfosforemia di grado elevato (fosfati 102,7 mmol/l). Le condizioni cliniche sono rapidamente migliorate dopo la somministrazione di calcio endovena con successiva, completa normalizzazione clinica. I clisteri contenenti fosfato possono favorire la comparsa di eventi potenzialmente fatali e per tale motivo devono essere sempre usati con cautela, sotto stretto monitoraggio clinico, anche in soggetti senza fattori clinici predisponenti.