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Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2010 October;169(5):255-60
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trattamento endoscopico per le complicazioni a livello biliare dopo trapianto di fegato: una rassegna analitica
Tarantino I., Barresi L., Traina M., Gruttadauria S., Gridelli B.
1 Departement of Gastroenterology, Mediterranean Institute for Transplantation and Advanced Specialized Therapies (IsMeTT) University of Pittsburgh Medical Center Palermo, Italy 2 Department of Transplantation Surgery, Mediterranean Institute for Transplantation and Advanced Specialized Therapies (IsMeTT) University of Pittsburgh Medical Center, Palermo, Italy
I dati disponibili mostrano che il tasso di complicazioni a livello biliare nei pazienti trapiantati va dall’8 al 35%, ma tale valore risulta più alto per i trapianti di fegato da donatore vivente (living-related liver transplantation, LRLTx) rispetto i trapianti ortotopici (orthotopic liver transplantation, OLTx). Le complicazioni a livello biliare possono comprendere: restringimenti, perdite biliari, calcoli o detriti e disfunzione dello sfintere di Oddi. Lo scopo di questo lavoro è stato analizzare i risultati dei trattamenti endoscopici sulle complicazioni biliari dopo trapianto di fegato. Questo articolo è una rassegna dei dati pubblicati disponibili riguardanti i risultati dei trattamenti endoscopici sulle complicazioni biliari post-trapianto. Nei pazienti con anastomosi dotto-dotto, la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (Endoscopic Retrograde Cholangio Pancreatography, ERCP) è sicura ed efficace nella diagnosi e nella gestione delle complicazioni biliari oltre a far evitare, nella maggioranza dei casi, di ricorrere all’approccio transepatico percutaneo o all’intervento chirurgico. In caso di insuccesso la ERCP non incide negativamente sull’intervento chirurgico, un trial di terapia endoscopica dovrebbe quindi essere attuato per rallentare o differire una procedura chirurgica post-trapianto.