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Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2010 October;169(5):181-91

Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Caratteristiche della lateralità degli arti inferiori basate sulla relazione tra l’attività e la lateralità individuale

Demura S., Sato S., Sugiura H.

1 Graduate School of Natural Science and Technology, Kanazawa University, Kanazawa, Japan 2 Life-long Sports, Kanazawa Institute of Technology, Kanazawa, Japan 3 Graduate School of Natural Science and Technology, Kanazawa University, Kanazawa, Japan


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Scopo. Questo studio ha avuto l’obbiettivo di determinare la relazione tra la preferenza nell’uso di una gamba e la dominanza nell’uso di un piede basata a sua volta sulla relazione tra l’attività e la lateralità individuale.
Metodi. sono stati studiati 2549 soggetti (1561 maschi and 988 femmine) tra i 14 e i 29 anni. È stato valutato l’utilizzo delle gambe per ognuna delle attività degli arti inferiori (gamba preferita) attraverso quattro attività stanziali e quattro attività di movimento. Il quoziente di lateralità (laterality quotient, LQ) e il coefficiente Lambda (λ) sono stati calcolati rispettivamente per gli indici di lateralità e di attività di ciascun individuo, mentre la dominanza nell’uso di un piede è stata determinato per il piede destro (LQ > 0), entrambi i piedi (LQ = 0) e per il piede sinistro (LQ < 0). L’analisi dei discriminanti, effettuata utilizzando come variabile indipendente l’uso della gamba preferita per ogni attività e come variabile dipendente la dominanza nell’uso di un piede, è stata condotta per esaminare per ogni attività il contributo della gamba preferita sulla determinazione della dominanza nell’uso di un piede e per determinare una combinazione di attività capace di distinguere tale dominanza con un’alta accuratezza.
Risultati. la percentuale di maschi con dominanza del piede sinistro si è rivelata essere due o tre volte maggiore rispetto le femmine. Il tasso di soggetti correttamente distinti con dominanza del piede sinistro si è rivelata più alta nelle attività di movimento rispetto quelle stanziali e questa tendenza si è rivelata associata al sesso ed all’allenamento. Saltellare su un piede, salire su una sedia, calciare una palla e premere su un oggetto potrebbero distinguere correttamente i soggetti con dominanza del piede destro da quelli con dominanza del piede sinistro con un’accuratezza più alta corrispondente rispettivamente al 97.1 ed al 67.3%, rispetto le altre attività.
Conclusioni. Questa combinazione di attività degli arti inferiori può determinare la dominanza nell’uso di un piede con un’alta accuratezza.

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