![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2004 December;163(6):273-8
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Considerazioni clinico-epidemiologiche sui ricoveri di pazienti extracomunitari nelle U.O. di “Malattie Infettive” della regione Calabria nel periodo 2000-2003
Pellicanò S. 1, Calzone R. 2, Bertuccio S. N. 3, Foti G. 4
1 U. O. di Malattie Infettive, P. O. “S. Giovanni di Dio”, A.S.L. n. 5, Regione Calabria, Crotone; 2 Dietista; 3 U. O. di Malattie Infettive, P. O. “G. Jazzolino” A.S.L. n. 8, Regione Calabria, Vibo Valentia; 4 U. O. di Malattie Infettive, P. O. “Riuniti” Azienda Ospedaliera “Bianchi-Melacrinò-Morelli”, Regione Calabria, Reggio Calabria
Obiettivo. Nel periodo 2000-2003 abbiamo riscontrato un trend in costante crescita dei ricoveri di pazienti extracomunitari ricoverati nelle U. O. di Malattie Infettive della Regione Calabria passato dal 4% del 2000 al 7% del 2003. Obiettivo del nostro lavoro è stata la valutazione dell’andamento dei ricoveri di questi pazienti, a livello regionale, considerandone le caratteristiche generali, le patologie più frequenti, la nazionalità e le provincie più interessate.
Metodi. Abbiamo effettuato un’indagine epidemiologica di tipo statistico sugli extracomunitari ricoverati nelle U. O. di Malattie Infettive della Regione Calabria nel periodo 2000-2003, valutando l’età, il sesso, la nazione di provenienza, l’anno e la causa di ospedalizzazione. I pazienti sono stati trattati con terapia medica e dietologica.
Risultati. Nel periodo considerato sono stati ricoverati 617 pazienti extracomunitari (5%) su 12 155 ricoveri, di cui 400 di sesso maschile (65%) e 217 di sesso femminile (365%). La classe di età più interessata (58%) è stata quella compresa tra 20 e 39 anni. I pazienti provenivano principalmente dal Marocco (153 casi, 25%), dall’Ucraina (45 casi, 8%), dalla Polonia (34 casi, 6%), dal Senegal (32 casi, 5%), dall’Albania (28 casi, 4%) e dal Burkina Faso (26 casi, 4%) e pertanto, se si considera il Continente di provenienza, soprattutto dall’Africa con 293 casi (48%). Le principali cause di ospedalizzazione sono risultate: nel 18% dei casi (n=111) patologia gastrointestinale e patologia epatobiliare e nel 14% dei casi patologia polmonare e infezione da HIV (n=87, 30%). In quest’ultima, si è riscontrato un trend in continua crescita variato dal 20% di casi del 2000 al 30% del 2003 e provenienti per il 17% dei casi dal Burkina Faso. L’epatite virale acuta è stata la causa di ricovero di 19 pazienti mentre la tubercolosi di 23 (4%).
Conclusioni. Nel nostro studio, considerando le patologie per provincia, abbiamo osservato come nella stessa Regione a distanza di poche decine di chilometri tra una provincia e l’altra lo scenario può cambiare radicalmente. Gli Autori sottolineano l’importanza di sviluppare approfondimenti clinico-epidemiologici adeguati per individuare le aree a rischio nella Regione. Le U. O. di Malattie Infettive della Regione hanno mostrato globalmente un trend in crescita, dal 4% del 2000 al 7% del 2003, e questo dato va tenuto in considerazione quando si programmano tagli nel numero di posti-letto.