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Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2004 April;163(2):43-8
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Valutazione della regolarità ovulatoria in relazione ai livelli ematici di insulina, androgeni e obesità nella sindrome dell’ovaio policistico
Gambardella V., D’Ettore A., Battista L., Vitelli A., Giannotti F., D’Antò V., Caccavale C., Sole E., Tolino A.
Dipartimento di Scienze Ostetrico-Ginecologiche Urologiche e Medicina della Riproduzione, Università degli Studi di Napoli, «Federico II», Napoli
Obiettivo. La sindrome dell’ovaio policistico probabilmente costituisce la più comune endocrinopatia nella donna in età riproduttiva. È caratterizzata da iperandrogenismo e anovulazione cronica, in assenza di altre patologie che possano essere responsabili di tali manifestazioni. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare la regolarità ovulatoria in base ai livelli ematici di insulina, androgeni e obesità nella PCOS.
Metodi. Gli Autori hanno studiato 238 donne affette da PCOS suddivise in 2 gruppi: 214 pazienti con cicli anovulatori e 24 con cicli regolari e ovulatori. Sono stati valutati l’iperinsulinemia, la resistenza all’insulina, l’indice di massa corporea, l’androstenedione, il testosterone, testosterone libero, il deidroepiandrosterone solfato e la presenza di irsutismo.
Risultati. Dal nostro studio è emerso che le donne con PCOS e cicli regolari e ovulatori sono maggiormente normopeso e normoinsulinemiche e meno sovrappeso-obese e irsute rispetto a quelle anovulatorie. Nelle donne ovulatorie si riscontrano i valori assoluti più bassi di insulina, androgeni, testosterone, testosterone libero.
Conclusioni. L’obesità, che da sola induce insulino-resistenza e iperinsulinemia, contribuisce allo sviluppo della PCOS in alcune donne, aggiungendo una forma di obesità-specifica di insulino-resistenza alla preesistente insulino-resistenza legata alla PCOS. In pazienti con PCOS l’obesità peggiora la sindrome. In particolare l’insulino-resistenza risulta correlata con l’indice di massa corporea, mentre la riduzione ponderale nelle pazienti obese con PCOS diminuisce l’iperincrezione di LH e ristabilisce una normale sensibilità all’insulina.