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ARTICOLI ORIGINALI   

Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2004 February;163(1):1-3

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Profilassi dell’infezione da Herpes simplex virus. Nostra esperienza

Bertuccio S. N. 1, Pellicanò S. 2, Calzone R. 2, Ranieri S. F. 1, Rombolà F. 1, Bertuccio A. 1, Luciani F. 1

1 Divisione di Malattie Infettive, ASL n. 8, Ospedale «G. Iazzolino», Vivo Valentia; 2 Divisione di Malattie Infettive, ASL n. 5, Ospedale «S. Giovanni di Dio», Crotone


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Obiettivo. L’infezione da Herpes simplex virus (HSV), estremamente diffusa in tutto il mondo, solitamente in forma endemica, viene trasmessa per contatto diretto e/o tramite goccioline di saliva. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di stabilire linee-guida di profilassi in pazienti HSV+.
Metodi. Nel corso del 2002 abbiamo arruolato 3 pazienti, 1 di sesso maschile (2%) e 2 di sesso femminile (5%) di cui 1 in gravidanza, di età compresa tra 3 e 68 anni (media 35,5±32,5) con infezione da HSV.
Risultati. In caso di contatto con lesioni erpetiche è importante il lavaggio delle mani; in caso di infezione genitale, da HSV-2, è bene astenersi dall’attività sessuale fino alla completa guarigione. In caso di contagio in gravidanza la possibilità di trasmissione al bambino è del 30-50%.
Conclusioni. Concordiamo con altri Autori che nei soggetti HIV+ ogni lesione ulcerativa va considerata di natura erpetica fino alla diagnosi precisa.

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