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Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 2000 April;159(2):41-52
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ritmo circadiano delle IgA secretorie salivari e inversione dei cicli sonno/veglia e attività/riposo
Rosaschino F. 1, Cisarri G. 1, Maggioni C. 2, Ferla R. 1, Patrini F. 1, Torre R. 1, Galliera M. 3
1 Università degli Studi - Milano, Istituti Clinici di Perfezionamento, Istituto di Pediatria, Cattedra di Clinica Pediatrica; 2 Università degli Studi - Milano, Istituti Clinici di Perfezionamento, Istituto di Ostetricia e Ginecologia, I Clinica; 3 Università degli Studi - Milano, Istituti Clinici di Perfezionamento, Istituto di Chirurgia Generale e Chirurgia dell’Apparato Digerente, Cattedra di Chirurgia Generale
Obiettivo. In studi precedenti abbiamo notato che l’eliminazione delle s-IgA salivari segue un ritmo circadiano, con acrofase nelle prime ore della mattinata. Scopo di questo lavoro è verificare se i parametri di questo ritmo si modificano al variare di due «sincronizzatori»: ciclo sonno/veglia e attività/riposo.
Metodi. Abbiamo osservato due soggetti sani per 9 giorni consecutivi, suddivisi in tre fasi sperimentali di eguale durata temporale: nella I fase (I-III giorno) normali abitudini di vita; II fase (IV-VI giorno) inversione del ciclo sonno/veglia e attività/riposo; III fase (VII-IX giorno) ritorno alle abitudini della I fase. Campioni di saliva sono stati raccolti ogni 2 ore (dalle 00.00 del I giorno alle 24.00 del IX giorno) e le s-IgA salivari sono state titolate con la tecnica RID. La serie di ciascuna giornata sono state analizzate con la tecnica a «single cosinor» per identificare un eventuale ritmo circadiano. Differenze significative tra i ritmi delle tre fasi sono state ricercate con l’analisi della varianza a una via. Significatività: p<0,05.
Risultati. L’analisi dei risultati evidenzia che durante la II fase l’acrofase del ciclo subisce un ritardo rispetto alla I fase, andando comunque a coincidere con le ultime fasi riposanti del sonno. Nella III fase le acrofasi tendono a ritornare progressivamente al punto iniziale.
Conclusioni. L’inversione dei cicli sonno/veglia e attività/riposo determinano uno slittamento delle acrofasi, ma non una riprogrammazione del ritmo. Dai dati osservati sembra esistere una stretta correlazione tra acrofase del ritmo circadiano delle s-IgA salivari e le ultime fasi riposanti del sonno.