![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Gazzetta Medica Italiana Archivio per le Scienze Mediche 1999 August;158(4):105-9
Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Nuovi orientamenti nel trattamento dei pazienti obesi mediante liposcultura
Argenzio V. 1, Iorio G. 1, Passariello N. 2, Ziccardi P. 1
1 II Università di Napoli, Dipartimento di Chirurgia Generale e del Supporto Nutrizionale, Ambulatorio di Chirurgia Plastica; 2 II Università di Napoli, Dipartimento di Medicina Generale
Obiettivo. Gli Autori, dopo aver esaminato i risultati clinici ottenuti dall’attuale orientamento medico dietologico e psicologico al paziente obeso propongono la lipoaspirazione come una metodica integrativa a tale approccio terapeutico. Tale proposta vuole rappresentare una valida alternativa a tecniche derivative di chirurgia generale, nonché un valido supporto all’iter procedurale terapeutico per il paziente obeso. Lo studio da noi effettuato ha, infatti, dimostrato la validità che tale metodica chirurgica ha nell’influenzare l’assetto metabolico (glicemia, insulinemia, trigliceridemia, ecc.).
Metodi. In tutti i pazienti, prima e dopo lipoestrazione, sono state praticate indagini sul metabolismo glucidico con dosaggio di insulina e glucagone e della lipoprotein-lipasi. Abbiamo elaborato un protocollo che inquadri il problema dal semplice sovrappeso alla obesità lieve, a quella patologica, assegnando, ad ognuna di queste patologie, un procedimento terapeutico. Sono stati trattati 28 pazienti selezionati in base a: sede delle adiposità localizzate e quindi alla necessità di ottenere un dimagrimento mirato 15; aumento della resistenza insulinemica; ereditarietà per diabete e dislipidemia.
Risultati. I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti sia dal punto di vista metabolico che estetico, quindi funzionali, migliorando, soprattutto, il rapporto con l’approccio dietologico postoperatorio. Non si sono verificate complicanze maggiori; solo in alcuni pazienti, con maggiore sovrappeso e localizzazione adiposa agli arti inferiori si è notata la presenza di un edema transitorio alle estremità.
Conclusioni. Gli Autori ritengono, considerati i vantaggi metabolici ed estetico funzionali dimostrati, di poter proporre la lipoestrazione come metodica alternativa, o meglio integrativa, ai comuni approcci terapeutici dell’obesità.