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LE MALATTIE DEL PANCREAS: UN AGGIORNAMENTO
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2012 December;58(4):347-54
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Immunomodulazione in un nuovo modello di pancreatite cronica sperimentale
Mayer J. M. 1, Kolodziej S. 1, Jukka Laine V. 2, Kahl S. 3 ✉
1 Allgemein- und Visceralchirurgie, Stauferklinikum Schwäbisch Gmünd, Mutlangen, Germany; 2 Department of Pathology, Turku University Hospital, Turku, Finland; 3 Klinik für Innere Medizin, Schwerpunkt Gastroenterologie, DRK Kliniken Berlin Köpenik, Berlin, Germany
La pancreatite cronica è una malattia che coinvolge l’infiammazione linfocitaria della ghiandola pancreatica, la distruzione e la trasformazione fibrosa delle strutture endocrine e duttali. Si presuppone un coinvolgimento del sistema immunitario nella progressione della malattia, che permetterebbe la modulazione immunitaria come strategia di trattamento innovativo. Abbiamo usato un nuovo modello di pancreatite cronica sperimentale per esaminare l’effetto della modulazione immunitaria con rapamicina mTOR inibitore su parametri clinici, chimici e istologici di pancreatite cronica. La pancreatite è stata indotta mediante iniezione di 8 mg/kg di peso corporeo di DBTC per via endovenosa in ratti maschi Sprague Dawley. Ventiquattro e settantadue ore dopo sono stati iniettati 20 µg/kg di peso corporeo di ceruleina per via intraperitoneale, allo scopo di simulare attacchi ricorrenti di pancreatite tipici del decorso clinico. Quarantotto ore dopo l’iniezione di DBTC, i ratti sono stati randomizzati per trattamento con placebo o sirolimus (1,5 mg/kg di peso corporeo i.p.). Il trattamento è stato ripetuto ogni 24 ore per 5 giorni. I ratti sono stati sacrificati 7, 14, 21 e 35 giorni dopo l’iniezione di DBTC. L’esame istologico ha rivelato un danno pancreatico acuto ridotto nel gruppo di trattamento nella prima settimana e variazioni meno croniche nell’ulteriore decorso. ALT e amilasi sono aumentati negli animali trattati con placebo durante il periodo di osservazione ed erano inferiori negli animali trattati con sirolimus. Il test orale di tolleranza al glucosio ha evidenziato che tutti gli animali trattati con placebo erano diabetici quattro settimane dopo il DBTC, mentre gli animali trattati con sirolimus erano normoglicemici. Un precoce trattamento limitato con agenti immunomodulatori e antifibrotici come il sirolimus può influenzare positivamente il decorso negativo della pancreatite cronica sperimentale e può offrire un trattamento alternativo negli esseri umani.