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LE MALATTIE DEL PANCREAS: UN AGGIORNAMENTO
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2012 December;58(4):321-30
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Attuale gestione del carcinoma pancreatico in fase iniziale
Iglesias García J., Lariño-Noia J., Domínguez-Muñoz J. E. ✉
Department of Gastroenterology and Foundation for Research in Digestive Diseases (FIENAD), University Hospital, Santiago de Compostela, Spain
Il carcinoma pancreatico (CP) è una malattia che presenta un elevato tasso di mortalità. La diagnosi precoce resta attualmente l’unico modo per curare la malattia, poiché la prognosi di CP è significativamente migliore nei pazienti cui vengono diagnosticati carcinomi pancreatici in stadio I e II, piccoli (<2 cm) e ben differenziati. Tuttavia, il migliore approccio è quello di rilevare le lesioni precancerose, come la neoplasia papillare mucinosa intraduttale (intraductal papillary mucinous neoplasm, IPMN) o la neoplasia intraepiteliale pancreatica (pancreatic intraepithelial neoplasia, PanIN). In tale contesto la migliore tecnica per diagnosticare CP di piccole dimensioni e/o IPMN e lesioni PanIN è chiaramente l’ecografia endoscopica. Tuttavia, il rilevamento di tali lesioni è molto arduo, ostacolato dall’assenza di manifestazioni cliniche del CP in tali fasi iniziali. L’implementazione di programmi di screening in individui ad alto rischio che, data l’incidenza del CP non è conveniente nella popolazione generale, può condurre all’aumento del rilevamento del CP nelle fasi iniziali, oltre al rilevamento delle lesioni precancerose. Per quanto concerne il trattamento, la migliore cura per i pazienti affetti da CP viene fornita da team multidisciplinari. Per i pazienti con tumore resecabile la chirurgia rimane il trattamento preferito, seguita dal trattamento postoperatorio. Quando vengono rilevate lesioni precancerose, soprattutto l’IPMN, il trattamento deve essere individualizzato in accordo alle più recenti linee guida internazionali.