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LE MALATTIE DEL PANCREAS: UN AGGIORNAMENTO
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2012 December;58(4):299-308
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Genetica della pancreatite, con particolare attenzione ai dotti pancreatici
Larusch J. 1, Whitcomb D. C. 1-3 ✉
1 Division of Gastroenterology, Hepatology and Nutrition, Department of Medicine, University of Pittsburgh and UPMC, Pittsburgh, PA, USA; 2 Department of Human Genetics, University of Pittsburgh and UPMC, Pittsburgh, PA, USA; 3 Department of Cell Biology and, Molecular Physiology, University of Pittsburgh and UPMC, Pittsburgh, PA, USA
Il rischio genetico di sviluppare pancreatite acuta (PA), pancreatite acuta ricorrente (PAR) e pancreatite cronica (PC) viene sempre più riconosciuto. Il pancreas esocrino è costituito sia di cellule acinose sia di cellule duttali, con fattori genetici associati alla PA, PAR e PC legati all’uno o all’altro tipo di cellula. Un’aumentata suscettibilità alla pancreatite si verifica quando i normali meccanismi fisiologici che consentono al pancreas di rispondere alle sollecitazioni o alle lesioni comuni sono alterati. Attualmente, la maggior parte della nostra conoscenza sulla genetica è incentrata su tre geni che rivestono un ruolo essenziale nella funzionalità pancreatica (PRSS1, CFTR, SPINK1) al punto che difetti isolati sono in grado di condurre alla malattia. Tuttavia, dati recenti suggeriscono che una più complessa combinazione di fattori genetici e ambientali è altrettanto importante, o più importante, del rischio genetico mendeliano. La comprensione delle complesse interazioni richiede un modellamento di tali fattori, affinché la risposta alle sollecitazioni o alle lesioni possa essere simulata e le interazioni importanti possano essere comprese. Un semplice modello di cellule duttali viene fornito per illustrare la relazione e la modalità di interazione tra CFTR, CASR, acquaporine, claudine, e SPINK1. Viene quindi discusso il ruolo delle varianti del gene CFTR nelle patologie pancreatiche.