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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2011 March;57(1 Suppl 1):1-10
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Le intolleranze alimentari: caratteristiche e attendibilità dei test diagnostici alternativi
Palmieri B. 1, Esposito A. 2, Capone S. 1, Fistetto G. 2, Iannitti T. 2, 3 ✉
1 Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialità Chirurgiche, Università di Modena e Reggio Emilia, Clinica Chirurgica, Modena, Italia 2 Poliambulatorio del Secondo Parere, Modena, Italia 3 Dipartimento di Scienze Biologiche e Biomediche, Glasgow Caledonian University, Glasgow, UK
L’espressione “intolleranza alimentare” risale all’antica Grecia e si può generalmente definire come un insieme di sintomi spiacevoli con svariata etiologia che può scatenarsi in alcuni pazienti dopo l’ingestione di prodotti alimentari di vario genere. Le reazioni avverse al cibo si possono distinguere in tossiche e non tossiche. Queste ultime sono a loro volta suddivise in mediate dal sistema immunitario, chiamate “allergie”, e non mediate dal sistema immunitario, comunemente definite “intolleranze”. La parete intestinale è direttamente coinvolta in queste reazioni avverse ad alcuni cibi, poiché essa gioca un ruolo chiave nell’assorbimento del cibo e nel controllo del sistema immunitario. In questo articolo discutiamo le intolleranze alimentari e le allergie e valutiamo i metodi diagnostici attualmente disponibili e la loro affidabilità. In particolare analizziamo il test immunoenzimatico basato sull’analisi delle IgG che è attualmente il più importante per la diagnosi sulle intolleranze.