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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2011 December;57(4):335-44

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Storia naturale della malattia di Crohn ileo-cecale dopo intervento chirurgico di resezione

Margagnoni G., Aratari A., Mangone M., Moretti A., Spagnolo A., Fascì Spurio F., Luchetti R., Papi C.

Gastroenterology and Hepatology Unit, S. Filippo Neri Hospital, Rome, Italy


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Obiettivo. La maggior parte dei pazienti con malattia di Crohn va incontro ad almeno un intervento chirurgico nel corso della vita. La chirurgia non è curativa e la recidiva post-operatoria è pressoché inevitabile. Sono stati studiati numerosi possibili fattori di rischio di recidiva ma le evidenze sono in gran parte inconclusive. Lo scopo del nostro studio è valutare il decorso post-chirurgico a lungo termine dei pazienti con malattia di Crohn ileo-cecale e di identificare possibili fattori di rischio di recidiva clinica e chirurgica.
Metodi. Sono stati studiati pazienti con malattia di Crohn ileo-cecale sottoposti al primo intervento di resezione radicale. Il decorso post-operatorio è stato valutato retrospettivamente considerando due end-points: la recidiva clinica (definita come ricomparsa di sintomi e necessità di steroidi in presenza di lesioni endoscopiche e /o radiologiche) e la recidiva chirurgica, definita come necessità di re-intervento.
Risultati. Sono stati inclusi nello studio 212 pazienti. Il follow up mediano dopo la chirurgia è stato 117 mesi (range interquartile 51-216). La probabilità cumulativa di un decorso post-operatorio senza recidiva clinica e chirurgica dopo 30, 60, 90, 120 mesi è stata rispettivamente 78.2%, 69.4%, 58.0%, 50.6%. e 97.0%, 96.4%, 85.6%, 72.0%. La chirurgia precoce (entro 3 anni dalla diagnosi) si associa a un decorso post-operatorio libero da recidiva clinica significativamente più lungo rispetto alla chirurgia tardiva (oltre 3 anni dalla diagnosi). Nessuna della altre variabili considerate (età, sesso, familiarità per malattie infiammatorie intestinali, fumo, comportamento di malattia, e terapia profilattica della recidiva) sembra influenzare il rischio di recidiva.
Conclusioni. La chirurgia è un eccellente trattamento per la malattia di Crohn ileo-cecale. A 10 anni dall’intervento il 50% dei pazienti non ha sintomi e oltre il 70% non necessita di un ulteriore intervento. La chirurgia non dovrebbe essere considerata solo un fallimento della terapia medica.

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