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TRATTAMENTO DELL’EPATOCARCINOMA
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2011 September;57(3):273-86
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Imaging e diagnosi precoce dell’epatocarcinoma
Peck-Radosavljevic M. ✉
Department of Gastroenterology and Hepatology Vienna General Hospital and Medical University, Vienna, Austria
L’epatocarcinoma (hepatocellular carcinoma, HCC) è un tumore comune in tutto il mondo. Un trattamento efficace per consentire una sopravvivenza a lungo termine necessita di diagnosi precoce ottenibile unicamente attraverso una regolare sorveglianza ecografica. Appena si rileva un lesione sospetta è necessario impiegare metodiche di imaging più sofisticate per stabilire, in modo definitivo, la diagnosi di HCC. L’ imaging dovrebbe essere realizzato tramite tomografia computerizzata multidetettore con mezzo di contrasto o tramite risonanza magnetica a contrasto dinamico (MRI dinamico). Il maggior numero dei tumori, specialmente quelli di diametro superiore ai 2 cm, possono essere diagnosticati, non invasivamente, attraverso un tipico pattern di enhancement in fase arteriosa precoce, tramite imaging con mezzo di contrasto e wash-out in fase venosa o in fase tardiva. In alcuni casi, in particolare nei tumori tra i 10 e i 20 mm, non è possibile giungere a una diagnosi definitiva con metodiche di imaging non-ivasive e si deve ricorrere alla biopsia per una diagnosi istologica. Sebbene lo sviluppo di test di sorveglianza sierologica finalizzati alla diagnosi precoce dell’ HCC potrebbe diventare possibile in futuro, il metodo di investigazione attualmente scelto a questo scopo resta l’esame ecografico regolare a intervalli di 6-12 mesi.