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CASI CLINICI  PICCOLO INTESTINO E COLON: LE NOVITÀ 

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2010 March;56(1):87-91

Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Trombosi portale dopo trattamento ablativo con radiofrequenza di epatocarcinoma

Orlacchio A. 1, Mancini A. 1, Calabrese G. 1, Bolacchi F. 1, Cozzolino V. 1, Angelico M. 2, Simonetti G. 1

1 Department of Diagnostic Imaging and Interventional Radiology, “Tor Vergata” University Hospital, Rome, Italy; 2 Liver Unit,“Tor Vergata” University Hospital Rome, Italy


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Gli autori descrivono una complicanza poco frequente dopo termoablazione con radiofrequenza (radiofrequency ablation, RFA) di un nodulo di epatocarcinoma (HCC) E’ stato analizzato il caso di un uomo di 84 anni, già operato di epatectomia destra per HCC, con RFA per la insorgenza di un nuovo HCC al IV segmento. La procedura è stata effettuata mediante guida combinata ecotomografica (US) e con tomografia computerizzata (CT) senza particolari difficoltà né complicanze immediate. Sette giorni dopo la procedura, improvvisamente si sono manifestati dolore, ittero ingravescente, sonnolenza ed aumento dei parametri sierologici di colestasi. La TC ha mostrato la presenza di una trombosi del ramo sinistro della vena porta, con modica dilatazione delle vie biliari intraepatiche. Il caso che viene presentato dimostra come la radiofrequenza può causare danni dovuti alla energia termica che si propaga in modo non prevedibile nei tessuti circostanti la zona trattata. La particolarità del caso che viene riportato risiede nel fatto che la trombosi portale è insorta a distanza dal trattamento e non immediatamente come di solito avviene e si è verificata senza alcun traumatismo diretto sul vaso con l’ago per RFA ed ha coinvolto un ramo venoso di dimensioni superiori ai 3 mm.

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