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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2008 December;54(4):347-53
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Terapia mirata con trastuzumab nella displasia e nell’adenocarcinoma insorti nell’esofago di Barrett: un approccio traslazionale
Villanacci V. 1, Rossi E. 1, Grisanti S. 2, Bassotti G. 3, Ferrari V. D. 2, Missale G. 4, Minelli L. 4, Cengia P. 4, Marini G. 2, Cestari R. 4
1 Department of Pathology University of Brescia, Spedali Civili, Brescia, Italy 2 Department of Medical Oncology University of Brescia, Spedali Civili, Brescia, Italy 3 Section of Gastroenterology and Hepathology Department of Clinical and Experimental Medicine University of Perugia, Perugia, Italy 4 Department of Surgical Digestive Endoscopy Unit 1st Department of Surgery University of Brescia, Spedali Civili, Brescia, Italy
Obiettivo. Il proto-oncogene del recettore del fattore di crescita epidermico umano (HER2), iperespresso/amplificato nelle lesioni preneoplastiche e nell’adenocarcinoma (ADC) dell’esofago, può essere considerato come target terapeutico nella dispasia esofagea/ADC. L’obiettivo di questo studio è stato di valutare il ruolo terapeutico dell’anticorpo monoclonale anti-HER2 trastuzumab nel trattamento dell’ADC insorto dall’esofago di Barrett HER2-positivo.
Metodi. Sono stati studiati due pazienti con displasia di alto grado e ADC dell’esofago dopo mucosettomia e senza malattia metastatica. I pazienti non erano risultati elegibili per chirurgia radicale o chemio-radioterapia a causa dell’età e delle comorbilità. Lo status HER2 è stato valutato con immunoistochimica ed ibridazione fluorescente in situ. Sono state inoltre eseguite ulteriori analisi immunoistochimiche. L’intero pannello è stato esaminato in condizioni basali, dopo il trattamento ed al follow-up.
Risultati. All’inizio, i due pazienti presentavano iperespressione/amplificazione di HER2 in tutte le aree di displasia ed ADC, ma non nell’esofago di Barrett. Sei mesi dopo il trattamento, non sono state osservate differenze significative nella malattia in termini di pattern endoscopici ed istologici. Tuttavia, l’analisi di HER2, EGFR, TOPOII-alpha ed anti-ssDNA ha indicato una down-regolazione di questi marker ed un aumento dell’apoptosi,
Conclusioni. Questo studio dimostra che questo trattamento è fattibile. Non è stata osservata una chiara evidenza di regressione della displasia. Tuttavia, la down-regolazione di HER2 e TOPOII-alpha e l’induzione dell’apoptosi a 6 mesi dal trattamento incoraggiano l’esecuzione di ulteriori studi.