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REVIEW   

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2007 December;53(4):337-50

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Epatite virale dopo trapianto epatico. Quali farmaci immunosoppressori raccomandare?

Ciesek S., Manns M. P., Wedemeyer H.

Department of Gastroenterology Hepatology and Endocrinology Hannover Medical School Hannover, Germany


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Il trattamento dell’epatite C post-trapianto epatico può essere assai complesso, così come il rigetto del trapianto, e a volte un’epatite da virus dell’HCV nel trapianto può essere difficilmente distinta da un rigetto. I farmaci immunosoppressori possono modificare in maniera significativa il decorso dell’infezione da virus HCV nel fegato di pazienti trapiantati. Inoltre, alcune sostanze hanno dimostrato un’azione antivirale in vitro, mentre di altre si crede che abbiano proprietà antifibrotiche. Questa review riassume i meccanismi di azione delle differenti classi di farmaci immunosoppressori utilizzati dopo trapianto epatico e discute i pro e i contro dei vari farmaci in caso di infezione da virus dell’epatite C. Allo stadio attuale delle conoscenze non è possibile fornire una raccomandazione precisa per un regime immunosoppressivo ottimale. La lezione più importante appresa negli ultimi due decenni è che gli episodi di rigetto acuto devono essere evitati soprattutto nelle epatiti C, in quanto queste sono associate a una ridotta sopravvivenza del trapianto e del paziente. Ulteriori trial clinici sono necessari con urgenza per chiarire il ruolo dei diversi farmaci immunosoppressori nell’epatite C dopo trapianto epatico.

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