Home > Riviste > Minerva Gastroenterology > Fascicoli precedenti > Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2007 December;53(4) > Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2007 December;53(4):311-9

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2007 December;53(4):311-9

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Fattori prognostici di sopravvivenza nelle cirrosi epatiche virali e alcoliche complicate in assenza di epatocarcinoma: uno studio retrospettivo

Spadaro A. 1, Luigiano C. 1, De Caro G. 1, Morace C. 1, Tortorella V. 1, Bonfiglio C. 1, Pagano N. 1, Consolo P. 1, Alibrandi A. 2, Ajello A. 1, Ferraù O. 1, Freni M. A. 1

1 Departments of Medicine and Pharmacology University Hospital “G. Martino”, Messina, Italy 2 Department of Statistics University of Messina, Messina, Italy


PDF


Obiettivo. In diversi studi l’attenzione è stata rivolta a una complicanza specifica, in particolare all’epatocarcinoma, che modifica la storia naturale della cirrosi epatica. Di conseguenza, abbiamo eseguito uno studio di coorte retrospettivo per chiarire quali complicanze, da sole o in associazione, siano fattori predittivi di mortalità nei pazienti con cirrosi epatica virale o alcolica in assenza di epatocarcinoma.
Metodi. Sono stati analizzati retrospettivamente i dati raccolti tra il gennaio 1990 e il dicembre 2000 relativi a 255 pazienti con cirrosi epatica virale o alcolica scompensata. Sono stati studiati i parametri clinici e laboratoristici rilevanti e la loro correlazione con la mortalità.
Risultati. La durata media del follow-up è stata di 29 mesi, durante i quali sono deceduti 178 pazienti (69,8%) e ne sono sopravvissuti 77 (31,8%). Nessuno dei pazienti è stato sottoposto a trapianto di fegato. Il tasso cumulativo di mortalità dei pazienti con cirrosi epatica complicata è stato del 38,8% a 1 anno, del 51,7% a 2 anni, del 61,1% a 3 anni e del 65,1% a 8 anni. L’analisi multivariata di Cox ha identificato come significative le seguenti variabili: età (P = 0,001), associazione tra emorragia gastrointestinale (gastrointestinal bleeding: GB)-ascite (P = 0,000), associazione tra encefalopatia-GB-ascite (P = 0,028), sindrome epatorenale (hepatorenal sindrome: HRS) (P = 0,000), associazione tra GB-peritonite batterica spontanea (spontaneous bacterial peritonitis: SBP) (P = 0,001), fosfatasi alcalina (alcaline phosphatase: ALP) (P = 0,004) e punteggio Child-Pugh (P = 0,000).
Conclusioni. La mortalità nel gruppo di pazienti con cirrosi epatica alcolica è meggiore rispetto a quella dei pazienti con cirrosi epatica virale. Inoltre, l’ascite in associazione ad altre complicanze, l’HRS e l’associazione emorragia-SBP sono predittori indipendenti di mortalità nei pazienti con cirrosi epatica complicata.

inizio pagina