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REVIEW  A CLINICAL UPDATE IN GASTROESOPHAGEAL REFLUX DISEASE 

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2006 September;52(3):249-59

Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

NSAIDs-induced gastrointestinal damage. Review

Arroyo M., Lanas A.

Service of Gastroenterology University Hospital of Zaragoza, Zaragoza, Spain


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I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), insieme agli analgesici, sono i farmaci più prescritti a livello mondiale. Tuttavia, essi causano numerosi effetti collaterali, di cui i più comuni sono gli eventi gastroenterici, con un aumento del rischio di gravi complicanze gastrointestinali pari a 2,5-5 volte rispetto agli individui che non assumono FANS. I fattori che incrementano il rischio di gravi complicanze da FANS includono una storia di ulcera peptica o complicanze ulcerose, l’età avanzata (≥65 anni), l’uso di FANS ad alte dosi, il concomitante uso di più FANS, di anticoagulanti o corticosteroidi. Tuttavia, se la terapia con FANS è necessaria, i rischi relativi gastrointestinali e cardiovascolari dovrebbero essere entrambi tenuti in considerazione e adeguatamente bilanciati, prescrivendo la minima dose necessaria e per il minore tempo possibile. L’uso dei FANS senza una concomitante gastroprotezione è considerato adeguato in pazienti di età minore di 65 anni, non in terapia con aspirina e senza una storia di disturbi gastroenterici. Nei pazienti con fattori di rischio gastrointestinali ma a basso rischio cardiovascolare, opzioni valide sono costituite dai coxib oppure dai FANS più gli inibitori di pompa o misoprostolo. I pazienti con una storia di ulcera sanguinante dovrebbero invece ricevere un coxib più un inibitore di pompa e dovrebbero essere sottoposti alla ricerca e al trattamento di un’eventuale infezione da Helicobacter pilori. La terapia con i coxib è meglio tollerata a livello gastroenterico rispetto a quella con FANS tradizionali e gli inibitori di pompa sono efficaci sia per il trattamento che per la prevenzione della dispepsia indotta da FANS. Il loro uso dovrebbe essere considerato nei pazienti che sviluppano dispepsia in corso di terapia con FANS oppure coxib.

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