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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2005 September;51(3):213-24

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

The management of univestigated dyspepsia in primary care

Thijs J. C., Kleibeuker J. H.


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La dispepsia è molto comune nei paesi occidentali, dove il 10-40% della popolazione, nell'arco dell'anno, prova dolore o un senso di disagio alla parte superiore dell'addome. La maggior parte delle volte si tratta di un problema ricorrente. Un'endoscopia tempestiva è obbligatoria in tutti i pazienti con sintomi allarmanti (comprendenti la prima comparsa di sintomi dopo i 50-55 anni d'età). In altri pazienti l'endoscopia ha poca probabilità di contribuire alla gestione medica. In questi, una strategia del tipo «testa e tratta», che implica un test non invasivo per Helicobacter pilori (H. pilori) e il trattamento dell'infezione, sembra attualmente essere l'approccio migliore. (In recenti studi la prevalenza di H. pilori tra i pazienti dispeptici è stata del 28-61%). Se il paziente è H. pilori negativo e, nel caso di sintomi persistenti dopo l'eradicazione con successo di H. pilori, è giustificato il trattamento empirico con un farmaco antisecretorio. L'endoscopia è riservata a quei pazienti nei quali questo approccio fallisce. Con una continua diminuzione della prevalenza di H. pilori l'accuratezza del test non invasivo per H. pilori utilizzato ha bisogno di essere superiore e i test dell'urea nel respiro sono da preferire, mentre il test dell'antigene fecale può rappresentare un'alternativa ragionevole. Con una prevalenza molto bassa di H. pilori nella popolazione dispeptica (inferiore al 10%) il test non invasivo perde il suo significato e il trattamento empirico con farmaci antisecretori diventa un primo passo razionale. Il medico coinvolto nell'assistenza di pazienti dispeptici deve essere attento alla prevalenza corrente di H. pilori.

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