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REVIEW
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2005 March;51(1):1-6
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Etiological factor of hepatocellular carcinoma in Italy
Stroffolini T.
La cirrosi epatica, qualunque sia la causa che ha determinato questa patologia, è presente nella gran parte (93,1%) dei casi di epatocarcinoma in Italia e rappresenta la modalità comune attraverso cui i diversi fattori di rischio estrinsecano il loro effetto carcinogenico. Il tasso di mortalità per epatocarcinoma in Italia è progressivamente aumentato nel periodo 1969-1994, riflettendo l'incrementato numero di soggetti viventi con cirrosi come conseguenza dei notevoli miglioramenti nel trattamento medico di tali pazienti. La maggior parte dei casi di epatocarcinoma si sviluppa in cirrosi causate da conosciuti e prevenibili fattori di rischio (virus dell'epatite C, virus dell'epatite B, alcol e steatoepatite non alcolica). Diversamente dall'alcol e dalla steatoepatite non alcolica, i virus dell'epatite C e dell'epatite B agiscono come fattori di rischio per l'epatocarcinoma sia perché determinano cirrosi sia perché incrementano ulteriormente il rischio nei soggetti già affetti da cirrosi. Inoltre, studi caso-controllo e prospettici hanno evidenziato un'azione sinergica sul rischio di sviluppare epatocarcinoma, quando i 2 virus sono contemporaneamente presenti. Attualmente il virus dell'epatite C è presente nella maggioranza (76,4%) dei casi di epatocarcinoma in Italia, come riflesso dell'ampia coorte di soggetti infettati con tale virus per via iatrogena durante gli anni 50 e 60. Il basso tasso di infezione di virus dell'epatite C nelle giovani generazioni italiane può determinare un decremento nel tasso di mortalità per epatocarcinoma negli anni futuri.