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FOCUS ON HEPATITIS C VIRUS INFECTIONS
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2004 March;50(1):61-6
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Course and treatment of recurrent hepatitis C after liver transplantation
Neumann U. P., Neuhaus P.
La cirrosi epatica in corso di infezione da virus dell'epatite C rappresenta l'indicazione più frequente al trapianto ortotopico di fegato nella maggior parte dei centri specializzati per il trapianto. Tuttavia, la recidiva di infezione da virus dell'epatite C in seguito al trapianto ortotopico di fegato nei pazienti positivi al virus dell'epatite C costituisce un evento di comune riscontro. La gravità dell'epatite nei pazienti sottoposti a trapianto aumenta nel corso del follow-up a lungo termine e una percentuale di pazienti che raggiunge il 30% sviluppa un'epatite di grado severo e una cirrosi. In passato questo fatto era responsabile di una minore sopravvivenza del paziente e del trapianto nei pazienti positivi al virus dell'epatite C. Diverse variabili, come il genotipo, l'età del donatore, la terapia antirigetto, l'infezione da citomegalovirus e il secondo trapianto di fegato, risultano essere associate alla comparsa dell'epatite in fase precoce e di grado severo nel paziente trapiantato. Non sono ancora stati individuati dei trattamenti per fini di profilassi o di terapia in grado di alterare il decorso della patologia nei pazienti positivi al virus dell'epatite C ed è verosimile che si assisterà a un aumento della prevalenza del fallimento del trapianto correlata all'infezione da virus dell'epatite C, grazie a follow-up di durata più lunga. È necessario analizzare l'efficacia dei nuovi regimi immunosoppressori e delle terapie antivirali con ribavirina in combinazione con interferone a pegilato, al fine di ridurre le complicanze della recidiva da virus dell'epatite C in futuro.