![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2002 September;48(3):237-46
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
The pathology of nonalcoholic steatohepatitis
Cortese C., Brunt E. M.
La steatosi epatica non-alcoolica (NonAlcoholic Fatty Liver Disease - NAFLD) è un'epatopatia cronica di riscontro sempre più frequente. La definizione di steatoepatite non-alcoolica (NonAlcoholic SteatoHepatitis - NASH) è riservata a un sottogruppo di NAFLD microscopicamente definito e caratterizzato dalla ben nota progressione verso l'epatocirrosi e le complicazioni a questa associate (alterazioni metaboliche, insufficienza epatica e carcinoma epatocellulare). La NASH è pure considerata un importante precursore della cosiddetta cirrosi criptogenetica in fase terminale, nella quale non è più possibile riconoscere le alterazioni istologiche proprie della lesione epatica iniziale. A causa dell'aumentata incidenza e della riconosciuta importanza di questa epatopatia, le ricerche attualmente in corso sono concentrate sulla identificazione delle caratteristiche cliniche dei pazienti ad essa suscettibili, sulle alterazioni istopatologiche che la contraddistinguono e che possono servire da marcatori della sua progressione, sui meccanismi patogenetici che conducono all'accumulo di trigliceridi, alla lesione del fegato e alla fibrosi, nonché sulle possibilità terapeutiche.